CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] 2 ed. 1848), da un lato, e dall'altro le pagine (III, 66-161) dedicate al "carattere storico" di C. XIV da VincenzoGioberti ne Il gesuita moderno, apparso a Losanna tra il 1846-47. Inevitabilmente, l'immediata replica del Crétineau-joly (Défense de ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] aveva letto o scorso alcune delle opere fondamentali del momento, come Il Primato morale e civile degli italiani (1843) di VincenzoGioberti, Le Speranze d’Italia (1844) di Cesare Balbo o Degli ultimi casi di Romagna (1846) di Massimo d’Azeglio.
Nel ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] . Bonghi, Le Stresiane, in Per A. Rosmini nel I centenario della sua nascita, II, Milano 1897; E. Solmi, La controversia di VincenzoGioberti con il rosminiano G. B. di C., in Boll . stor-bibl. subalpino, XV(1911), pp. 331-353; L. C. Bollea, Briciole ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] , che nel 1847 aveva pubblicato il prolisso Gesuita moderno. In Una divinazione sulle tre ultime opere di VincenzoGioberti, stampata a Parigi nel 1849, il C. riprese e sviluppò alcuni temi di fondo appena sfiorati nel lavoro precedente. In netto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] e definitiva in due volumi, 1855).
Si avvicinò alle posizioni neoguelfe, sviluppate dal cugino Cesare Balbo e da VincenzoGioberti, per tentare un accordo tra cattolici e liberali moderati, e sollecitò la Compagnia di Gesù a non rinchiudersi nell ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] del periodico L’Ateneo italiano, che Tosti aveva pensato di avviare con prestigiosi patrioti cattolici come VincenzoGioberti, Silvio Pellico, Alessandro Manzoni, Cesare Cantù e Antonio Rosmini.
Mentre l’abbazia di Montecassino diventava oggetto ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] Vittorio Emanuele I furono restaurate le antiche limitazioni.
La definitiva emancipazione dei Valdesi - propugnata tra gli altri da VincenzoGioberti e da Roberto d'Azeglio - fu sancita da Carlo Alberto con l'editto del 17 febbraio 1848 (pubblicato ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] da due definizioni: l’Italia è un paese di cattolici? esistono le banche cattoliche?
Sull’Italia paese di cattolici, VincenzoGioberti era stato chiaro quando scriveva: «che se altri può essere cattolico senza essere italiano […], non si può essere ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] autori, fra cui Gino Capponi, VincenzoGioberti e Raffaello Lambruschini) nel programma di 696-697, 700, 737.
60 G. Pugliese Carratelli, s.v. Vincenzo Cilento, in Dizionario biografico degli italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, XXXIV, Roma ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] dalle ambasciate protestanti con sede a Torino e da personalità quali Roberto d’Azeglio, Camillo Benso di Cavour, VincenzoGioberti. Si arrivò così alla pubblicazione delle Regie lettere patenti, in data 17 febbraio 1848, nelle quali si affermava ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto,...
bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...