Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] contributo storico, come il Cabrino Fondulo di Vincenzo Lancetti, recensito da Giuseppe Montani nell'agosto la suggestione di nomi come Guerrazzi, Foscolo, e poi Mazzini, Gioberti, Tommaseo, adatti tutti a significare un'età di princìpi ideali, ...
Leggi Tutto
Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] Cattaneo. Perché l'aulico, l'omerico, il cesareo cavalier Vincenzo, le cui strofette ottonarie Per la liberazione d'Italia, mentre col cattolicesimo liberale e il primo programma dell'abate Gioberti, sul piano culturale riesce invece, e perciò ...
Leggi Tutto
Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] , Cesare Cantù, Gino Capponi, Cesare Balbo, il Gioberti, il Rosmini, il Lambruschini, si vedrà come tutta morire. La sua presenza non va dimenticata. - Le pagine di Vincenzo Padula sono invece alla soglia della nuova storia, e appartengono a quel ...
Leggi Tutto
Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] esso fu arcignamente accolto dalla reazione classicistica: Rosmini e Gioberti, Botta, Giordani e Niccolini, nomi tutti che, ancor II : Silvio Pellico, Tommaso Grossi, Vincenzo Padula. III : Filippo Pananti, Vincenzo Riccardi di Lantosca. V: tutti i ...
Leggi Tutto
GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] del 29 apr. 1848 si dissociò dalla guerra. Col Gioberti si incontrò a Prato, il 2 luglio 1848, e riferì storica del tempo, II, pp. 151-175). Si vedano inoltre: Il padre Vincenzo Marchese e C. G. dal loro carteggio inedito (1845-1887), a cura di ...
Leggi Tutto
MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] celebrare, il 17 maggio, l'arrivo a Parma di V. Gioberti con un intervento in favore dell'unità italiana e, pochi giorni Ibid., Biblioteca Palatina, Arch. Micheli-Mariotti, cass. 10, Vincenzo Mistrali (4 lettere del M., 1836-44); Carteggio Pezzana, ...
Leggi Tutto
CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] ), in cui, in tono retorico ma convinto, esalta la superiorità dell'italiano in tutti i campi, quasi preludendo tematiche del Gioberti. In tutti gli anni di vita del giornale, pubblicato fino al 1845 (quando fu soppresso dalla polizia, allarmata dal ...
Leggi Tutto
ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto,...
bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...