Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] dell’Italia sotto l’egida sabauda, come espresso in una delle sue maggiori opere (Del rinnovamento civile d'Italia, 1851). Quello di G. rappresenta uno dei momenti più elevati del pensiero politico italiano. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] pur di derivazione manzoniana, biasimata per il reazionarismo popolare e antimoderno di Cantù e per l’inefficacia politica di VincenzoGioberti, sconfessato dallo stesso papato. Peraltro, sulla questione dei rapporti fra Stato e Chiesa, di estrema e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] del primo Ottocento (Antonio Rosmini e poi VincenzoGioberti), ricollegarla alla spaventiana circolazione del pensiero, attraversato la storia. In realtà ben più del Rosmini e Gioberti lo studio su Marx offrì a Gentile, parallelamente a quello su ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] studi giuridici, non pratica l’attività forense, ma si dedica alla filosofia, leggendo Pasquale Galluppi, Victor Cousin e VincenzoGioberti, la cui opera lo fa innamorare dei Padri della Chiesa, di cui traduce alcune opere. Contestualmente, frequenta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] e di costituire la base di un’azione politica razionale e riformatrice.
Ad Antonio Rosmini-Serbati e a VincenzoGioberti, e in generale allo spiritualismo dominante nella cultura piemontese, obiettò il fondamento dogmatico-confessionale della teoria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] da Bagnoregio, Nicolas de Malebranche, Hyacinthe-Sigismond Gerdil, fino ad autori contemporanei come Antonio Rosmini e VincenzoGioberti, non ortodossi, che aspiravano per vie diverse alla conciliazione tra la dottrina cristiana e il pensiero ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] 1848), letta "nell'Aula dell'Università di Pisa il dì 15 marzo 1848", e debitamente dedicata "A VincenzoGioberti" fieramente affermava, contro la dottrina straniera delle chartes octroyées: "Noi riceveremo le nostre costituzioni da Ferdinando, da ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] propose un piano di edizione. Curò l'Introduzione allo studio della filosofia per l'edizione nazionale delle opere di VincenzoGioberti (1941) e del filosofo piemontese pubblicò (1947) l'inedito Cours da lui scoperto nel 1942. La maggior parte degli ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] gli procurò nel 1844 l'uccisione del primogenito Vincenzo, che prestava servizio nella guardia regia, nel d'Italia, e in particolare in Toscana (a opera del Rosmini, del Gioberti, del Mamiani o del Tommaseo), ma soprattutto al di là delle Alpi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] cattolici che si dissero ‘cattolici liberali’, come Alessandro Manzoni, Raffaello Lambruschini, Cesare Balbo, Niccolò Tommaseo e VincenzoGioberti, per i quali i diritti di libertà politica, di coscienza e di pensiero scaturivano dai valori cristiani ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto,...
bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...