PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] .
Nella capitale transalpina frequentò altresì esuli italiani di ogni orientamento politico, tra i quali VincenzoGioberti, Filippo Buonarroti, Giuseppe Ferrari, Niccolò Tommaseo, Terenzio Mamiani, Giuseppe Massari, Giuseppe e Alessandro Poerio ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] Tra i molti esuli italiani che frequentavano il salotto Belgiojoso vi erano Giuseppe Ferrari, Guglielmo Pepe, Alessandro Poerio e VincenzoGioberti, il quale nel Primato avrebbe fatto riferimento a Pepoli come a un poeta in esilio, «uno dei più cari ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] è dovuta in un periodo più progredito di aggregazione sociale" (Ilpensiero civile e politico di VincenzoGioberti, Torino 1901). Richiamandosi appunto al Gioberti che "nella mente sua, per quanto lo consentivano i tempi, aveva fatto quel lavoro di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] e definitiva in due volumi, 1855).
Si avvicinò alle posizioni neoguelfe, sviluppate dal cugino Cesare Balbo e da VincenzoGioberti, per tentare un accordo tra cattolici e liberali moderati, e sollecitò la Compagnia di Gesù a non rinchiudersi nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Silvio Spaventa
Bernardo Sordi
Protagonista della vicenda risorgimentale, esponente di spicco della Destra storica, membro delle più alte istituzioni in momenti nevralgici della storia dello Stato unitario, [...] estiva della Camera, partecipa nell’ottobre, a Torino, al Congresso nazionale-federativo organizzato da VincenzoGioberti. Alla riapertura del parlamento, nel febbraio 1849, denuncia i propositi governativi di involuzione autoritaria. Sciolta ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] propose un piano di edizione. Curò l'Introduzione allo studio della filosofia per l'edizione nazionale delle opere di VincenzoGioberti (1941) e del filosofo piemontese pubblicò (1947) l'inedito Cours da lui scoperto nel 1942. La maggior parte degli ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] riforme per lo Stato pontificio e intorno ai best seller politici di Cesare Balbo, Massimo d’Azeglio e VincenzoGioberti, che a metà degli anni Quaranta andavano strutturando il discorso del liberalismo moderato italiano, propugnato convintamente da ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] con Manin (Daniele Manin e G. Pallavicino. Epistolario politico, 1855-1857, Torino 1859) e con Gioberti (Il Piemonte negli anni 1850-51-52. Lettere di VincenzoGioberti e G. P., a cura di B.E. Maineri, Milano 1875), provocando, segnatamente con ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] e fu fatto prigioniero. Deportato nella fortezza di Theresienstadt (Terezin), in Boemia, tornò a casa nel settembre. VincenzoGioberti, suo amico, gli offrì allora aiuto invitandolo ad insegnare a Torino. Declinato l'invito, accettò il sostegno di ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] , al Piemonte, con l'insegnamento a Torino, con l'ampia disamina programmatica degli Studi danteschi di VincenzoGioberti (nella collettanea secentenaria promossa dall'Accademia delle scienze, Torino 1922) e con la collaborazione al Giornale ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto,...
bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...