Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] del partito cattolico. Movimento cattolico e lotta di classe nell’Italia liberale, Editori Riuniti, Roma 1977.
G. Rumi, VincenzoGioberti, il Mulino, Bologna 1999.
P. Scoppola, Chiesa e Stato nella storia d’Italia. Storia documentaria dall’Unità alla ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] del suo nucleo redazionale diede vita, sempre a Torino, alla Società d’istruzione e d’educazione, che ebbe in VincenzoGioberti e Antonio Rayneri i suoi primi punti di riferimento. La società pubblicò per circa tre anni un proprio bollettino (il ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] Rinnovamento», 1, fasc. 1, gennaio 1907, p. 2.
6 Ibidem, p. 4.
7 T. Gallarati Scotti, La riforma cattolica di VincenzoGioberti, «Il Rinnovamento», 1, fasc. 2, febbraio 1907, p. 174.
8 G. Tyrrell, In difesa dei modernisti, «Il Rinnovamento», 3, 1909 ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] di Sardegna, alla soppressione della Compagnia di Gesù, in un clima di antigesuitismo diffuso amplificato dagli scritti di VincenzoGioberti, che considerava la lotta contro i Gesuiti in Italia addirittura più urgente di quella contro l’occupazione ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] rimettere in funzione il ghetto e le interdizioni ebraiche. Le parole con cui pochi anni prima, nel 1843, VincenzoGioberti, aveva difeso nel suo Primato, in nome della libertà di coscienza, il diritto degli israeliti all’emancipazione, il dibattito ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] con la «teologia romana», legata alla Scolastica più conservatrice. Successivamente egli intervenne nei confronti del pensiero di VincenzoGioberti, con l’autorità di teologo, affinché la condanna delle sue opere avvenisse davanti al S. Uffizio ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] aveva avuto Nicolas de Malebranche e Hyacinthe-Sigismond Gerdil come pensatori più noti, e, più di recente, VincenzoGioberti. Collaborò alla rivista Il campo dei filosofi italiani, organo dell’ontologismo moderato, ebbe parte nella fondazione del ...
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BUCCELLI, Domenico Maurizio
Giovanna Sarra
Nato a Varazze il 22 sett. 1778 da Claudio, il 13 nov. 1795 vestì a Genova l'abito degli scolopi, avendo per maestro di disciplina il celebre P. Ottavio Assarotti. [...] II, Romae 1909, pp. 158-160; A. Codignola, La giovinezza di Giuseppe Mazzini, Firenze 1926, pp. 68-72; I. Scovazzi, VincenzoGioberti e il cattolicesimo liberale a Savona, Savona 1935, pp. 13 s. e passim;E. Codignola, Pedagogisti ed educatori, Milano ...
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CARMINATI, Isaia
Francesco Malgeri
Nacque a Bergamo il 12 genn. 1798. Compiuti nella città natale gli studi inferiori all'età di sedici anni chiese di entrare nella Compagnia di Gesù. Vi fu ammesso [...] Aquinatis theologicae Summae compendium, auctore P. Petro Alagona S. I., Torino 1843; I primi elementi del sistema di D. VincenzoGioberti, dialogizzati fra lui e un lettore dell'opera sua, che può valere d'Isagoge per l'introduzione allo studio ...
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BRICCO, Giangiacomo
Pietro Stella
Nacque il 27 luglio 1762 a Torino da Giuseppe, oriundo d'Ala di Stura, e da Maria Elisabetta Clapié. Nonostante la povertà familiare, venne avviato agli studi, che [...] 'università, cioè il probabiliorismo. Ebbe discepoli Francesco Pellico, poi gesuita, Lorenzo Gastaldi, poi arcivescovo di Torino, VincenzoGioberti, che nutrì per lui profonda stima. Nel 1829, in clima di tensione religiosa e di ritorsioni politiche ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto,...
bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...