D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] metafisica di Monreale, che ha come più significativo rappresentante Vincenzo Miceli e di cui il D. è un acuto e delle filosofie spiritualistiche di A. Rosmini e di V. Gioberti. Risulta evidente l'influenza dell'insegnamento del Rosmini del Nuovo ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] l'attività di studio del D.: l'adesione alle idee del Gioberti e lo spiccato regionalismo.
Ordinato sacerdote il 20 settembre 1856 di questi anni ricordiamo il saggio Vita e opere di Vincenzo Miceli (Palermo 1858). Nel 1858 fondò il periodico L'Idea ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto,...
bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...