Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] e il 1890. Furono i frutti della scuola cattolico-liberale alla quale appartennero Manzoni, Troya, Capponi, Cesare Balbo, VincenzoGioberti, Luigi Tosti, «tutti cattolici di sentimento, tutti fervidi patrioti e liberali» i quali «operarono nella vita ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] vale anche per l'indipendenza americana), "siamo lungi da siffatti destini: non abbiamo da conquistare egemonie".
È però VincenzoGioberti che, nel Rinnovamento civile d'Italia del 1851, un testo che cerca di ricostruire, dopo la disfatta del 1848 ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] paesi, e in particolare all'Italia (il nazionalismo tedesco, come si vedrà, non fa ricorso all'idea di civiltà). Per VincenzoGioberti il primato dell'Italia discende dal fatto di essere la culla del cristianesimo e la sede del papato: esso ha la ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] per il mondo politico liberale (pubblicò Le mie prigioni di Silvio Pellico e Del rinnovamento civile d’Italia di VincenzoGioberti). La sua attività fu poi portata avanti dal figlio Casimiro, protagonista, come si è visto, della vita associativa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] studi giuridici, non pratica l’attività forense, ma si dedica alla filosofia, leggendo Pasquale Galluppi, Victor Cousin e VincenzoGioberti, la cui opera lo fa innamorare dei Padri della Chiesa, di cui traduce alcune opere. Contestualmente, frequenta ...
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Antonio D'Atena
Federalismo
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali
(art.5 Costituzione)
Il nuovo ordinamento federale
di Antonio D'Atena
8 marzo
Termina, con l'approvazione [...] istanze federalistiche, da quelle liberali, progressiste e repubblicane di Carlo Cattaneo a quelle neoguelfe di VincenzoGioberti, né rimase estraneo all'epoca dell'unificazione un rilevante dibattito sul regionalismo. Giuseppe Mazzini, nel ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] morale indispensabile al funzionamento della democrazia per impedirne gli esiti anarchici o tirannici. All'indomani del 1848, VincenzoGioberti nel Rinnovamento civile d'Italia (1851) aveva tracciato il profilo di un ordine democratico incentrato su ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] fino all'agosto del 1848, vide nuovamente il papa, cui offrì la sua traduzione del Filebo, e incontrò più volte VincenzoGioberti.
Da Roma, ove aveva intrapreso a collaborare al liberale Contemporaneo, inviò due messaggi, firmati anche da altri esuli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] da Bagnoregio, Nicolas de Malebranche, Hyacinthe-Sigismond Gerdil, fino ad autori contemporanei come Antonio Rosmini e VincenzoGioberti, non ortodossi, che aspiravano per vie diverse alla conciliazione tra la dottrina cristiana e il pensiero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] bruttura che si chiama volgarmente gesuitismo (Storia, cit., p. 63).
Un giudizio che rinvia certo al Gesuita moderno (1847) di VincenzoGioberti, ma da posizioni alternative rispetto alle neoguelfe: e il rinvio a Bertrando Spaventa è d’obbligo. Non è ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto,...
bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...