MALVEZZI BONFIOLI, Alfonso
Sandro Cardinali
Nacque a Bologna il 24 febbr. 1730 da Giuseppe Ercole Malvezzi Locatelli Leoni, conte della Selva, di una delle più nobili famiglie bolognesi, e dalla contessa [...] 1754 e 1756, segnarono la sua vita: il cardinale Vincenzo Malvezzi, fratello del padre, divenne arcivescovo di Bologna (1754 Malfatti in Universitate Ferrariensi matheseos professorem epistola de Galilei demonstratione a cl. Andres exposita, in De ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] sulla sua filosofia. Come testimonia una lettera inviata a Gian Vincenzo Pinelli nel 1571 (Milano, Biblioteca Ambrosiana, Mss., S e quante volte sia stata scomunicata.
Nel 1611 conobbe GalileoGalilei il quale, dopo la sua morte, si interessò al ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] di Gesù, ai primi del 1646, di Vincenzo Carafa, cui dedicherà il quarto tomo delle Meteore 325; XVIII, pp. 87, 93-95, 99, 305, 310, 312; Le opere dei discepoli di G. Galilei, I, L'Accademia del Cimento, parte 1, Firenze 1942, pp. 51, 374 s., 411 s.; F ...
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GIANI, Giuseppe
Monica Vinardi
Floriana Spalla
Nacque a Cerano d'Intelvi, ora in provincia di Como, il 17 sett. 1829, da Tommaso e da una certa Giovanna, originaria di Dizzasco.
A dodici anni si trasferì [...] 1880 alla Promotrice di Torino esponendovi Camillo Cavour, Massimo d'Azeglio e GalileoGalilei: l'effigie dello scienziato (di ubicazione ignota, come molta produzione di Vincenzo) è probabilmente la medesima opera che nel 1881 - insieme con un altro ...
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GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] frattempo fu ordinato sacerdote. Fu quindi nel collegio S. Vincenzo di Cremona (1787-89) come insegnante di matematica, pp. 336-345; W. Brandmüller - E.J. Greipl, Copernico, Galilei e la Chiesa. Fine dellacontroversia (1820), Firenze 1992, pp. 80-83 ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] (Filangieri o l'idea dello Stato nella filosofia italiana del secolo XVIII, Bologna 1873) e di alcuni momenti del pensiero moderno (Galilei eKant o l'esperienza e la critica nella filosofia moderna, ibid. 1874).
Se il D. riconosceva a Comte di essere ...
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PIGNORIA, Lorenzo
Maurizio Buora
– Nacque a Padova da Antonio, fattore delle monache di S. Lorenzo, il 12 ottobre 1571.
Fu allievo del gesuita Benedetto Benedetti, di Giovanni Battista Scorza, Gerolamo [...] la laurea. Entrò nel gruppo che si raccoglieva intorno a Gian Vincenzo Pinelli (morto nel 1601) e alla sua celebre biblioteca, tra in contatto epistolare per decenni. Altri ospiti furono GalileoGalilei, Torquato Tasso, Giusto Lipsio.
Nel 1602 ...
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FRANCINI, Ippolito, detto il Tordo
Chiara Stefani
, detto il Tordo. Nacque a Firenze il 14 sett. 1593 da Agostino di Pasquino e da Maria Ginevra di Pietro Mariani.
Il padre lavorava nelle botteghe [...] e a un microscopio. Alla fine dell'anno, pressato dagli insistenti solleciti da Madrid, Galileo proponeva di mandare in Spagna, insieme con il figlio Vincenzo, una persona capace di maneggiare il telescopio, forse lo stesso F., unico collaboratore di ...
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POLVANI, Giovanni
Leonardo Gariboldi
POLVANI, Giovanni. – Nacque a Spoleto il 17 dicembre 1892, figlio del fisico Carlo Polvani e di Debora di cognome, forse, Repanai.
Nei suoi studi seguì, con la famiglia, [...] e libraria del Fondo Pacinotti conservato presso la Fondazione GalileoGalilei. Il progetto di costituire un Museo Pacinotti, nucleo e del suo successore alla presidenza del CNR, Vincenzo Caglioti, permise la continuazione parziale della sua riforma. ...
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MACULANI, Gaspare, detto il Firenzuola
Francesco Beretta
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (lat. Florentiola) nel Piacentino l'11 sett. 1578 da Vincenzo e Fiorenza Cogni. Il padre, nobile e notaio, era esattore [...] vestì l'abito domenicano a Pavia e prese il nome di Vincenzo. Terminati gli studi a Bologna come lettore in teologia, insegnò , ad ind.; F. Beretta, Un nuovo documento sul processo di GalileoGalilei. La lettera di V. M. del 22 apr. 1633 al cardinale ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...