Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] affatto diverso dalle leggi della natura, che, per dirla con GalileoGalilei, sono «inesorabili». Per questo il De ratione deriva dal pensiero dei Francesco D’Andrea (1625-1698), dei Gian Vincenzo Gravina (1664-1718), dei Pietro Giannone. Mentre però ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] di Reggio..., Rocca San Casciano 1910, p. 288; R. Putelli, Il duca Vincenzo I... e l'interdetto ... a Venezia, in Nuovo Arch. veneto, n.s 1983, pp. 174 s.; A. Favaro, Amici e corrispondenti di Galilei, a cura di P. Galluzzi, Firenze 1983, pp. 13, 19 ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] tutti i beni in comune.
Gli Avvisi sottolinearono come al minore, Vincenzo, fosse stato dato l'arredo del palazzo di S. Luigi XIII (1890), pp. 204 s.; Edizione nazionale delle opere di G. Galilei, XII, Firenze 1902, p. 127; XVIII, ibid. 1906, p. 418 ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] 'anno moriva a Firenze uno dei suoi maestri prediletti, Vincenzo Viviani, e Guido Grandi dedicava a G. il primo Opera omnia di Gassendi e nel 1728 l'edizione delle Opere di GalileoGalilei a cura di Tommaso Buonaventuri), la fisica e la metafisica di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] moderna e il suo metodo è stato assimilato a quello di GalileoGalilei e di Hobbes. In effetti, per Machiavelli, la politica non di Jean-Jacques Rousseau, alle guerre napoleoniche (da Vincenzo Cuoco a Ugo Foscolo a Johann Gottlieb Fichte a Georg ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] ; la letteratura scientifica, con l’edizione delle opere di GalileoGalilei del 1744, che aveva vacillato nelle mani della censura; e ‘storica’ del giusnaturalismo, operata tra Vico, Gian Vincenzo Gravina, Genovesi, ma alimentata dal confronto con i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] di antichità Adriano Guglielmo Spadafora, ebbe a fratelli Francesco, Giovan Vincenzo e Ferrante, e una sorella il cui nome è ignoto; la sua firma nell’Albo linceo appena prima di quella di Galilei, che reca la data del 25 aprile 1611. Del Cesi ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] compositore I. Peri, il teorico e compositore V. Galilei (padre di Galileo, il cui Dialogo della musica antica et della moderna già di un'ottima voce. In un primo tempo il duca Vincenzo Gonzaga aveva deciso di farla stare a Firenze "per alcuni mesi ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] romana.
Nel 1724 con l'elezione al soglio pontificio di Vincenzo Maria Orsini, Benedetto XIII, il G. rinnovò un felice 1985, p. 74), in cui votò per il progetto di A. Galilei, risultato poi vincitore.
Nel 1736, a sessantadue anni, l'artista sposò ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] e virtù" (la Roma repubblicana, Machiavelli, Galilei, Beccaria, Giannone); si trattava di rivisitarli e rifugiati italiani in Francia negli anni 1799-1800 sulla scorta del diario di Vincenzo Lancetti, in Mem. della R. Acc. delle scienze di Torino, ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...