BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] forza in rapporto non con l'accelerazione, ma con la velocità del mobile, già nel 1607, come attesta una lettera inviata al Galilei dal P. B. Castelli il 10 aprile di quell'anno, il matematico pisano s'era orientato verso la nozione della persistenza ...
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GRAFFI, Dario
Adriano Morando
Nacque il 10 genn. 1905 a Rovigo da Michele e da Amalia Tedeschi. Nella città natale frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico, diplomandosi nel 1921. [...] e di telegrafia del ministero delle Poste, diretta da Vincenzo Gori, fu assai spesso frequentato anche da giovani studiosi già in Scritti e discorsi nel IV centenario della nascita di GalileoGalilei, Padova 1966, pp. 167-175; Nel cinquantesimo ...
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FERGOLA, Nicola (Nicolò)
Pietro Nastasi
Nacque a Napoli il 29 ott. 1753, da Luca e da Candida Starace. Ricevette la prima educazione presso i gesuiti, divenendo "abile schermidore, valoroso nella musica [...] , Francesco Bruno, il suo biografo Luigi Telesio, Vincenzo Flaúti, Giuseppe Scorza, Stefano Forte e soprattutto Annibale la meccanica del tempo attraverso il suo sviluppo storico, da Galilei a Lagrange.
L'interesse principale del manuale, il cui scopo ...
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MANOLESSI, (Manolesi, Manolesso), Carlo
Davide Ruggerini
Nacque da Francesco Manolesso e da Diana Salvioni tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, presumibilmente ad Ancona. Dal matrimonio nacque [...] ecclesiastica (1651); D. Bartoli, Della vita de p. Vincenzo Carafa (1652); G. Visconti, Lettere spirituali (1653); T Lorena. L'edizione vide la luce in due volumi nel 1656 (Opere di GalileoGalilei, Eredi E. Dozza; del M. l'avviso ai lettori e la ...
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MALVEZZI BONFIOLI, Alfonso
Sandro Cardinali
Nacque a Bologna il 24 febbr. 1730 da Giuseppe Ercole Malvezzi Locatelli Leoni, conte della Selva, di una delle più nobili famiglie bolognesi, e dalla contessa [...] 1754 e 1756, segnarono la sua vita: il cardinale Vincenzo Malvezzi, fratello del padre, divenne arcivescovo di Bologna (1754 Malfatti in Universitate Ferrariensi matheseos professorem epistola de Galilei demonstratione a cl. Andres exposita, in De ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] sulla sua filosofia. Come testimonia una lettera inviata a Gian Vincenzo Pinelli nel 1571 (Milano, Biblioteca Ambrosiana, Mss., S e quante volte sia stata scomunicata.
Nel 1611 conobbe GalileoGalilei il quale, dopo la sua morte, si interessò al ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] di Gesù, ai primi del 1646, di Vincenzo Carafa, cui dedicherà il quarto tomo delle Meteore 325; XVIII, pp. 87, 93-95, 99, 305, 310, 312; Le opere dei discepoli di G. Galilei, I, L'Accademia del Cimento, parte 1, Firenze 1942, pp. 51, 374 s., 411 s.; F ...
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GIANI, Giuseppe
Monica Vinardi
Floriana Spalla
Nacque a Cerano d'Intelvi, ora in provincia di Como, il 17 sett. 1829, da Tommaso e da una certa Giovanna, originaria di Dizzasco.
A dodici anni si trasferì [...] 1880 alla Promotrice di Torino esponendovi Camillo Cavour, Massimo d'Azeglio e GalileoGalilei: l'effigie dello scienziato (di ubicazione ignota, come molta produzione di Vincenzo) è probabilmente la medesima opera che nel 1881 - insieme con un altro ...
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GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] frattempo fu ordinato sacerdote. Fu quindi nel collegio S. Vincenzo di Cremona (1787-89) come insegnante di matematica, pp. 336-345; W. Brandmüller - E.J. Greipl, Copernico, Galilei e la Chiesa. Fine dellacontroversia (1820), Firenze 1992, pp. 80-83 ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] (Filangieri o l'idea dello Stato nella filosofia italiana del secolo XVIII, Bologna 1873) e di alcuni momenti del pensiero moderno (Galilei eKant o l'esperienza e la critica nella filosofia moderna, ibid. 1874).
Se il D. riconosceva a Comte di essere ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...