VICO, Giambattista.
Andrea Battistini
– Nacque a Napoli il 23 giugno 1668, sestogenito di Antonio, piccolo libraio originario di Maddaloni, e di Candida Masullo. L’indomani fu battezzato nella parrocchia [...] 18 ottobre 1708, non solo per la presenza del viceré Vincenzo Grimani, ma anche per gli intenti del tema trattato, Cartesio, Nicolas de Malebranche, Benedetto Spinoza, GalileoGalilei, opponendo alla prevalente visione meccanicistica e corpuscolare ...
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MAURI, Achille
Nicola Raponi
MAURI, Achille. – Nacque a Milano il 16 sett. 1806, ultimo dei sei figli di Giuseppe e di Angiola Porro.
Dei fratelli due morirono bambini, mentre i restanti furono avviati [...] di Napoli (1833) di P. Giannone e per il Discorso su GalileoGalilei (1834). Il M. continuò a collaborare alla seconda serie (1833) per la morte di Gioberti, Della vita e delle opere di Vincenzo Gioberti (in Scritti biografici, I, pp. 233-288) e il ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] " (p. 6), come avvento del metodo induttivo, come primato di un'Italia che "affermava nel nome e nel sacrificio del Galileo e del Nolano la libertà della scienza dal dogma" (ibid.). Ma subito l'enfasi cedeva adesatti riferimenti, e la figura del ...
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TORRICELLI, Evangelista
Federica Favino
Nacque a Roma ai Prati di Castello il 15 ottobre 1608 da Giacoma Torricelli, della famiglia proprietaria del podere agricolo la Torricella, nei pressi di Faenza, [...] di segretario.
Torricelli arrivò al Gioiello il 10 ottobre 1641, dove già risiedeva Vincenzo Viviani. Nei mesi successivi coadiuvò Galileo nella stesura delle riflessioni su alcuni aspetti della teoria euclidea delle proporzioni geometriche, che ...
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STROZZI, Giulio
Paolo Cecchi
STROZZI, Giulio. – Nacque a Venezia e fu battezzato nella parrocchia di S. Marziale il 15 settembre 1583 (Baroncini - Collarile, 2016, p. 22), figlio naturale di Roberto [...] p. 28), sodalizio fondato nel 1599 (ne fecero parte GalileoGalilei, Cesare Cremonini, Antonio Querenghi e Pio Enea degli Obizzi Benedetto Ferrari, un tal Crivelli, Alessandro Leardini e Vincenzo Tozzi): l’apporto primario venne da Laurenzi, maestro ...
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ROBERTO BELLARMINO, santo
Franco Motta
ROBERTO BELLARMINO, santo. – Nacque a Montepulciano il 4 ottobre 1542, da Vincenzo, di famiglia patrizia di scarsi averi, e da Cinzia Cervini. Fu battezzato Roberto [...] 1966, pp. 169-388; The Louvain Lectures (lectiones Lovanienses) of Bellarmine and the Autograph Copy of his 1616 Declaration to Galileo, a cura di U. Baldini - G.V. Coyne, Città del Vaticano 1984 (stralci delle relectiones di Lovanio e l’autografo ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] polemizzare nel 1544 Alessandro Vellutello, controbattuto nel 1592 da GalileoGalilei, che difese il Manetti e il B. in , 1519; e poi nuovamente edite in Venezia, da Niccolò Zoppino e Vincenzo Compagni, 1522, e ivi, "per Gregorio", 1524). E qui, dopo ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] aveva affrontato la questione, come pure allo stesso Galilei su punti specifici, evidenziando così la scarsa inedite, Fermo 1900; L. Tenca, I contrasti fra A. M. e Vincenzo Viviani, in Rendiconti dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, cl. di ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] la direzione allo stesso Favaro, che declinò l'offerta per i gravosi compiti inerenti all'edizione nazionale delle opere di Galilei. Il B. si fece anche carico della stampa degli Atti dell'Accademia Pontificia dei Nuovi Lincei, sovvenzionò volumi e ...
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VILLARI, Pasquale
Mauro Moretti
– Nacque a Napoli il 3 ottobre 1827 da Matteo e da Luisa Ruggiero, secondo di sei figli.
Il padre, avvocato, scomparve durante l’epidemia di colera del 1837. Di buona [...] e rivendicativo dei neopiagnoni, fra i quali il padre domenicano Vincenzo Marchese, con il quale Villari fu in rapporto; ma una linea del pensiero italiano, da Machiavelli a GalileoGalilei e a Gaetano Filangieri: a questi ultimi Villari aveva ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...