CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] Carlo, che soleva, talvolta, accompagnare nelle sue visite a Galilei. E questi si sarebbe compiaciuto nell'udire il giovinetto " Antonio Maria Cittadelli, Domenico Antonio, Giaciuto e Vincenzo (quest'ultimo diverrà vallombrosano col nome di Silvestro ...
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MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] Brahe.
Nel 1589 visitò a Mantova la biblioteca del duca, Vincenzo Gonzaga, ricca di opere scientifiche, e la sua raccolta di opera che fu letta dal M. nel marzo del 1610.
In aprile Galileo fu a Bologna, recando con sé un telescopio, col quale il M. ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] cardinale Francesco di Tournon, del domenicano Vincenzo Poletino, di Gaspare Almunia, del domenicano della Scienze di Torino, vol. XXXIV (1897-98), pp. 559-583; G. Galilei, Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze, a c. di A. ...
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DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] "Gil d'As" e della cavalleria a quelli di Vincenzo Della Marra, volta ad incalzare i Turchi e a Consegi, XXXII, ce. 184r, 209r e XXXIII, c. 52r e XXXV, c. 235v; G. Galilei, Le opere (ed. naz.), XIII, pp. 99-100; XX, p. 433; Relazioni dei rettori ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] Qui poté conoscere e frequentare personaggi del calibro di GalileoGalilei, Paolo Sarpi e stringere durature amicizie con Lorenzo , a sua volta dotato di un certo gusto bibliofilo. Gian Vincenzo era stato vittima di una malattia durata più di un anno ...
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MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] Regno di Napoli» (Paglia, p. 59) verso tale Giovanni Vincenzo de Lucca e suoi eredi, «per una sicurtà» che (Paglia, pp. 58 s.).
Fonti e Bibl.: Ed. nazionale delle opere di GalileoGalilei, XI, Firenze 1934, pp. 230 s.; XIII, ibid. 1935, pp. 15-17 ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] . ebbe almeno tre sorelle - Maria sposa a Vincenzo Cappello di Domenico, Cecilia maritata a Giovanni Morosini dei rettori.... a cura di A. Tagliaferri, XI, Milano 1978, p. LIV; G. Galilei, Opere (ediz. naz.), XIX, p. 587; XX, p. 425; P. Sarpi, ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] 'epistolario, con dotti come Fortunio Liceti, Vincenzo Quirini, Giacomo Barozzi, il cipriota Alessandro Sinclitico del Vaticano 1979, pp. 41-78, 212-247; G. Cozzi, GalileoGalilei, Paolo Sarpi e la società veneziana, in Paolo Sarpi tra Venezia e l ...
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RASI, Francesco
Andrea Garavaglia
RASI (Raso, Rasio, Rassi, Rasius), Francesco. – Nacque ad Arezzo il 14 maggio 1574 da genitori di nobile discendenza, Anna Ricoveri e Ascanio Rasi, e fu battezzato [...] Emanuele I; da Cremona, durante il viaggio, mandò a Vincenzo Gonzaga un sonetto e un madrigale commissionati dal duca medesimo. , dove incontrò i principi elettori e Michelangelo Galilei (fratello di Galileo e compositore di suo), a Salisburgo e a ...
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ODIERNA, Giovan Battista
Federica Favino
ODIERNA (Hodierna), Giovan Battista. – Nacque a Ragusa il 13 aprile 1597 da Vito Dierna, calzolaio o forse muratore, e da Serafina Rizo. Fu lo stesso Giovan [...] stato inviato da Huygens tramite il gesuita Gregorio da S. Vincenzo.
Morì infatti a Palma il 6 aprile 1660. Fu sepolto 169); M. Pavone, G.B. Hodierna, Ragusa 2003; C. Dollo, GalileoGalilei e la cultura della tradizione, a cura di G. Bentivegna - S. ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...