TEMPO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giovanni GIORGI
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Luigi VOLTA
. Anche considerato dal solo aspetto filosofico, il concetto del tempo ha dato origine a tal numero di riflessioni e di teorie, [...] isocrone; il primo adunque adatto per gli orologi stabilmente collocati, la seconda per quelli da trasportarsi. Galileo stesso e suo figlio Vincenzo si occuparono dell'applicazione del pendolo agli orologi a peso (fig. 3); i primi risultati pratici ...
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INTEGRALE, CALCOLO
Leonida Tonelli
. Sviluppo storico. - Nella geometria, nella meccanica, e, in generale, nelle applicazioni delle matematiche allo studio dei fenomeni naturali e sociali, si presentano [...] volta il concetto di limite, e, meglio ancora, fino al Galilei e a Giovanni Keplero. Gli studiosi del Rinascimento non conobbero certamente , Giulio Carlo Fagnano, Leonardo Euler, Vincenzo Riccati, Gregorio Fontana, Lorenzo Mascheroni, Giovanni ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] 1657; v.) per la singolare facciata della chiesa dei Ss. Vincenzo ed Anastasio; Pietro da Cortona (1596-1669; v.) per la con imponente maestà; e nell'ultima fase del Barocco, Alessandro Galilei (1691-1737; v.), che si giova superbamente della facciata ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] (partite su passacagli o sulla romanesca, danza già citata dal Galilei nel 1568). Già nel Cinquecento si erano aggiunte altre danze come furono influenzati dall'arte italiana, attraverso Vincenzo Guami organista della corte e Giovanni Sweelinck, ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] tutti conoscono. Nel trattato delle Meccaniche, che fu composto, secondo la testimonianza di Vincenzo Viviani, nei primi anni del periodo padovano (cioè subito dopo il 1592), Galileo dimostra nel caso della leva il principio dei lavori virtuali e lo ...
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Con tale locuzione si intende l'insieme delle tecnologie, delle macchine e dei sistemi destinati a realizzare i processi di trasformazione che sostengono il ciclo di vita di tutti i prodotti industriali [...] l'applicazione di forze esterne, uno stato di sollecitazione che supera un valore di soglia. Questa teoria, dovuta a G. Galilei, è molto semplice e ha il pregio di essere conseguenza di una osservazione sperimentale diretta che tutti possiamo fare ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] baia di S. Giovanni d'Acri. Esso segna il confine tra la Galilea e la Samaria, lasciando a sud-est la ricca pianura di Esdrelon, I carmelitani vennero poi in Europa per una decisione che Vincenzo di Beauvais riporta al 1238. Si stabilirono prima a ...
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Il chiaroscuro risulta nella realtà dalla diversa posizione delle varie parti di un corpo rispetto alla sorgente luminosa, cioè è determinato dal contrasto fra luce ed ombra nel passaggio dei toni intermedî, [...] ecc.): e più ancora nel Rinascimento e in seguito. I teorici lo identificarono col rilievo; così lo intendeva ad esempio GalileoGalilei, se riteniamo sua la lettera che egli scriveva a Lodovico Cardi da Cigoli, nella quale parla del chiaroscuro, per ...
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MICANZIO, Fulgenzio
Rosario Russo
Nacque a Passirano, l'8 giugno 1570. Fece i primi studî a Brescia nel monastero dei serviti e, giovanissimo, indossò l'abito talare. Dal 1590 proseguì gli studî a Venezia, [...] Da questo fu introdotto nei cenacoli scientifici della città e a Padova nella casa del patrizio genovese Gian Vincenzo Pinelli, nella quale conobbe il Galilei. Nel 1597 fu chiamato a Mantova a insegnare teologia e vi rimase tre anni. Nel '600 passò a ...
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SALVI, Nicola (Niccolò)
Vincenzo Golzio
Architetto, nato il 6 agosto 1697 in Roma, ivi morto l'8 febbraio 1751. Venne indotto allo studio dell'architettura dal pittore Niccolò Ricciolini, e fu scolaro [...] 1732 o di poco prima sono i suoi disegni per la facciata di S. Giovanni in Laterano, presentati in gara con Alessandro Galilei, Luigi Vanvitelli e altri artisti. Intorno al 1735 vanno collocati i lavori per la cappella Ruffo a San Lorenzo in Damaso ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...