Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo la musica strumentale si emancipa gradualmente dalla vocale, conquistando un [...] Ganassi dal Fontego, il Tratado de glosas (1553) di Diego Ortiz per la viola da gamba, Il Fronimo (1568) di VincenzoGalilei per il liuto, Il Transilvano (1593-1610) di Girolamo Diruta per l’organo e gli strumenti da penna.
All’esecuzione strumentale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la ricerca di un collegamento diretto, e non soltanto ideale, con i [...] di nuovi generi, quali l’invenzione, il ricercare, la fantasia e la toccata.
Verso il barocco
Sulla fine del secolo, mentre VincenzoGalilei e i suoi compagni di incontri in casa Bardi danno vita alla nuova esperienza monodica e pongono le basi dell ...
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ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] . D. Vincentio Spada da Faenza (14 genn. 1588) sarebbe diretta - secondo una giustificata ipotesi di G. Gaspari - contro VincenzoGalilei e precisamente contro le tesi del suo famoso Dialogo della musica antica et della moderna (Firenze 1581, Giorgio ...
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Verdi, Giuseppe
Massimo Mila
Le affinità del carattere tra V. e D. sono tanto evidenti che non occorre spender parole per sottolinearle: la fierezza sdegnosa fa dell'uno e dell'altro un esempio di italiano [...] dell'istituto musicale di Firenze egli abbia chiesto informazioni sulla cantata di tal soggetto composta nel 1582 da VincenzoGalilei, non prova altro che una comprensibile curiosità culturale verso le origini di quello stile monodico da cui ebbe ...
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legge di Mersenne
Andrea Frova
Formula che compendia le relazioni tra i vari parametri di una corda a estremi fissi, la cui descrizione viene di norma associata al nome del fisico e musicologo francese [...] i battimenti rispetto ad altra frequenza di riferimento. Fu presumibilmente con un dispositivo del genere che VincenzoGalilei, padre di Galileo, smentì l’antica credenza pitagorica che la dipendenza della frequenza dalla tensione fosse di diretta ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] .
Rapido, dunque, il cammino: teorizzato già nel Dialogo dell'antica musica e della moderna (1581-82) di VincenzoGalilei, e dallo stesso Galilei praticamente tentato negli stessi anni in due saggi: le Lamentazioni di Geremia e il canto dantesco di ...
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LIUTERIA
Francesco Vatielli
. Arte di costruire strumenti musicali a corda. Questa parola deriva da liuto, ma la suesposta accezione è moderna e fu introdotta quando il liuto era quasi scomparso dalla [...] viole per danza costruite in Germania e le viole da gamba che uscivano dalle botteghe di Milano, mentre VincenzoGalilei accenna anche ai pregi eccellenti delle viole fabbricate in Inghilterra. Ma da quando, per successive modificazioni delle viole ...
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RECITATIVO
Ildebrando Pizzetti
. Il termine stile recitativo si cominciò ad usare in Italia sul principio del Seicento, quasi come sinonimo di monodia. La definizione volle cioè significare un modo [...] " dai quali però l'arte non ha mai avuto nulla da guadagnare).
Stile recitativo (così il canto di stile rappresentativo di VincenzoGalilei, il recitar cantando di G. Caccini e di I. Peri, e via dicendo) fu da principio, si diceva, quasi sinonimo di ...
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GUERRERO, Francisco
Guido Pannain
Compositore, figlio del pittore Gonzalo Sánchez G., nacque nel maggio 1527 a Siviglia, dove morì l'8 novembre 1599. Venne educato alla musica dal fratello Pedro, favorevolmente [...] noto ai contemporanei, come si può rilevare, tra l'altro, dalla considerazione in cui lo tiene VincenzoGalilei nel Fronimo. In seguito, come da lui stesso apprendiamo, trasse grande profitto dagl'insegnamenti di C. Morales (verosimilmente dallo ...
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VICENTINO, Nicola
Musicista, nato a Vicenza nel 1511, morto a Roma nel 1572. Allievo di A. Willaert alla cappella di S. Marco in Venezia, entrò poi alla corte estense in Ferrara, protetto specialmente [...] tra esse e quelle attribuite ai Greci, con il teorico Vincenzo Lusitano (portoghese). La disputa venne risolta, arbitri G. e Gesualdo da Venosa.
Bibl.: O. Chilesotti, Di N. V. e dei generi greci secondo V. Galilei, in Riv. mus. ital., XIX, p. 546. ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...