MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] in contatto con l’ambiente genovese di Scipione Della Cella, Gian Vincenzo Imperiale e Gabriello Chiabrera (Lettere, p. 32) e fu della Luna, per un caloroso omaggio di G. Galilei quale inventore del telescopio (ottave 42-47). Intricatissime ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] i tanti sia da Vittorio Alfieri sia da Vincenzo Monti. Fisica, chimica, astronomia, scienze naturali, Ioli, Novara 2009, pp. 51-65.
Il Seicento:
N. Vaccalluzzo, GalileoGalilei nella poesia del suo secolo, Palermo 1910.
E. Raimondi, Verso il realismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cronologia 1420-2013
Vittorio Marchis
Cronologia
1420-2013
Si è scelto di iniziare questa cronologia con la costruzione della cupola di S. Maria del Fiore a Firenze, perché questo evento rappresenta [...] di fondare l’Accademia dei Lincei.
1610
• GalileoGalilei pubblica il Sidereus nuncius, in cui sono documentate
• Il 29 novembre viene fondata a Torino, a opera di Vincenzo Lancia e di Claudio Fogolin, la società produttrice di automobili Lancia ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] Venezia entro l'inizio di settembre.
Eletto, con Vincenzo Gradenigo, l'11 maggio 1594, ambasciatore straordinario ad Torino 1941, pp. 15 s., 36, 37 n., 65-67, 150-163, 289; G. Galilei, Le opere (ed. naz.), XIII, p. 100; XX, pp. 432 s.; I Libri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Saper condurre le acque
Cesare S. Maffioli
Domenico Guglielmini e l’imitazione della natura
Il 18 luglio 1693 i matematici Giovanni Magrini per Ferrara e Domenico Guglielmini (1655-1710) per Bologna [...] galileiano, nella Firenze di metà Seicento Vincenzo Viviani divenne ingegnere della Magistratura della parte di una ventina di metri di altezza, se nel 1638 GalileoGalilei riuscì a proporre un valore sostanzialmente corretto dell’altezza limite, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] il semileggendario esperimento di lasciar cadere corpi dalla sommità della Torre di Pisa. Secondo Vincenzo Viviani (1622-1703), discepolo e primo biografo di Galilei, la prova mirava, infatti, ad accertare che
le velocità de’ mobili dell’istessa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] fratelli Morosini e a Padova il circolo di Vincenzo Pinelli. «Natum ad encyclopaediam», come pubblicamente attesta d’Acquapendente e nelle discipline fisiche e astronomiche con GalileoGalilei.
Con l’‘occasione’ della contesa dell’interdetto, sorta ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] i confini dell'azione e della mente umana. GalileoGalilei e gli uomini della sua generazione fanno riferimento nei Tipografia Antoniana, 1959, pp. 377-463.
Fontana 1985: Fontana, Vincenzo, Il 'Vitruvio' del 1556. Barbaro, Palladio, Marcolini, in: ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] aristotelismo sul cadere del Trecento e Biagio Pelacani da Parma, Firenze, Vallecchi, 1979.
Ferrone 1985: Ferrone, Vincenzo - Firpo, Massimo, Galileo tra inquisitori e microstorici, "Rivista storica italiana", 97, 1985, pp. 177-238 (trad. ingl.: From ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), GalileoGalilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] Tycho Brahe all’elaborazione della conoscenza (le ‘leggi’ della fisica) dovuta a Nicola Copernico, Johannes Kepler e Galilei, che portò alla fine alla comprensione matematica della dinamica dell’Universo da parte di Newton. La crescente disponibilità ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...