COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] il lavoro di G. Conti su disegni del Maratta, del Franceschini e di N. Ricciolini (Di Federico, 1978).
Intanto Filippo lavorava Studio del mosaico (ibid., serie 6, vol. 6, n. 13).
Vincenzo nacque, probabilmente a Roma, tra il 1750 e il 1755, dal ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] ], 1974, p. 86).
La statua, dipinta da B. Franceschini detto il Volterrano, acquisì subito una certa fama e venne contesa dal XIV al XX sec., Siena 1989, p. 253 (per Giufio e Vincenzo); C. Cresti, L'architettura del Seicento a Firenze, Roma 1990, p. ...
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DRAGHI, Giovanni Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Genova nel 1654 da Giovanni Evangelista e da Antonietta Poggi (Fiori, 1970, p. 112).
Formatosi presso Domenico Piola a Genova, intorno [...] analogie con l'accademismo di Marc'Antonio Franceschini si ravvisano nel dipinto raffigurante Le virtù Architettura e decorazione negli edifici religiosi dei teatini: le chiese di S. Vincenzo a Piacenza e di S. Cristina a Parma, in Arch. stor. ...
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DONNINI (Donini), Girolamo
Maria Angela Novelli
Figlio di Ottaviano e di Euleria (o Laura) Capretti, nacque a Correggio (Reggio Emilia) il 6 apr. 1681 (Rinaldi, 1979, p. 16).
Prima e principale fonte [...] citati dalle fonti, anche gli esiti puristi di M. A. Franceschini - il maggior interprete e continuatore del Cignani - e le Teresa. Minerbio (Bologna): chiesa di S. Giovanni, S. Vincenzo Ferreri guarisce un infermo. Rimini: chiesa di S. Francesco, ...
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MANNOZZI (Vannozzi), Vincenzo
Sandro Bellesi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1600 (Mascalchi, Il Seicento… Biografie). Come si apprende da Filippo Baldinucci, il M. fu educato allo studio delle arti figurative [...] , ubicata ab antiquo, insieme con altri dipinti di Cesare e Vincenzo Dandini, di Orazio Fidani e dello stesso M., nella grande anche dalla conoscenza delle pitture del Volterrano (Baldassarre Franceschini).
Oltre che per i già menzionati membri di ...
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BORRONI, Giovan Angelo
Rossana Bossaglia
Nacque a Cremona il 3 sett. 1684 da Francesco e Virginia Grandi. Avviato allo studio della pittura, fece il suo alunnato, secondo le notizie del biografo Zaist, [...] scuola di G. G. Dal Sole e di M. A. Franceschini; da Bologna sembra inviasse in patria il Martirio di s. Andrea S. Siro (opera di scuola), affreschi mitologici (con il figlio Vincenzo?) nello scalone del palazzo Maggi-Affaitati e nel palazzo Vidoni di ...
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PANNONIO, Michele di Nicolo d'Ungheria
PANNONIO, Michele di Nicolò d’Ungheria (Michele Ungaro). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, documentato per la prima volta a Ferrara [...] il tabernacolo del Corpus Domini (Cittadella, 1868, I, pp. 52, 63; Franceschini, 1993, docc. 545, 596b).
Nel 1447 si ha la prima notizia di a un accordo fra il massaro della cattedrale Vincenzo de’ Lardi e lo scultore Ludovico Castellani riguardante ...
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FERRARI, Francesco
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 25 genn. 1634 e fu avviato precocemente alla pittura dal padre Giovan Rocco, di professione mercante, che lo sottopose [...] formarono Francesco Scala, Maurelio Scannavini, Girolamo Grassaleoni, Vincenzo Poggi, Tommaso Raffanelli e Giuseppe Menegatti: una buona sul modello bolognese di C. F. Cignani e M. A. Franceschini.
Negli ultimi anni della sua vita il F. fu spesso ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] . Successivamente è ricordato nella bottega di M. Franceschini che, a quanto riportano le fonti, lo licenziò collocate la tela per il duomo di Piacenza, raffigurante S. Vincenzo Ferreri resuscita una donna, e la pala dell'oratorio della Concezione ...
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GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] , riecheggia i modi cortoneschi del Volterrano (Baldassarre Franceschini), mentre le figure allegoriche dei pennacchi riflettono una più nitida capacità disegnativa che richiama lo stile di Vincenzo Dandini.
La decorazione della cupola si inserisce ...
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brigatese
s. m. Linguaggio tipico delle risoluzioni e dei comunicati diffusi dalle Brigate Rosse. ◆ alcune indicazioni risalgono a un periodo - la metà degli anni Novanta - in cui verosimilmente non era stato ancora pianificato il passaggio...