(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] condurla a fresco e cinque in ritoccarla a secco." A Milano Vincenzo Foppa, per quanto se ne può dedurre dai distaccati affreschi Madonna del Fuoco in Forlì) fu discepolo Marcantonio Franceschini, vago e fresco di tinte nelle fantasiose decorazioni ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] in San Petronio di Bologna, innalzato da Antonio di Vincenzo, una solenne affermazione gotica, come nel possente castello città innalzò l'Algardi. E pare chiudere con Marcantonio Franceschini, principe dell'accademia clementina, che sparse opere nell' ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] qualche rinomanza, da C. Cignani e da M. A. Franceschini a Gaetano Gandolfi; e prosperò fino alla soppressione del 1804, oggi vive, è l'Accademia Filarmonica, fondata nel 1666 da Vincenzo M. Carrati. Suo oggetto fu lo sviluppo teorico e pratico della ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] primeggia la Rotonda, nei pressi della città.
L'opera di Vincenzo Scamozzi, che si svolse sullo scorcio del sec. XVI e di Ottavio Bertotti-Scamozzi, autore dei palazzi Pagello e Franceschini e della facciata del Teatro Eretenio. La punta neoclassica ...
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Pittore e incisore. Nato a Cremona nel 1671, morì a Bologna nel 1749. Fu attivo specialmente in Bologna, dove si trova la maggior parte delle sue opere, e dove ebbe la prima educazione da Lorenzo Pasinelli. [...] Il C. è, col Franceschini, il più importante seguace dell'ultima maniera di Guido Reni, più disegnativa e accademica di S. Luca, e il quadro rappresentante un miracolo di S. Vincenzo Ferreri in S. Domenico, forse il suo capolavoro. Queste opere sono ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] dotto canonico Celio Calcagnini, ad indurre il domenicano Vincenzo Giaccari da Lugo alla composizione d'un trattato , ibid., s. 3, I (1965), pp. 42, 328-336; A. Franceschini, Spigolature archivistiche, ibid., XIX (1975), pp. 173, 176; V. Ferrari. ...
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Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] ). Nell’indagine svolta dalla Commissione presieduta da Francesco Franceschini, e alla quale prese parte anche l’antropologo Tullio , firmato da due antropologi (Adriano Favole e Vincenzo Padiglione), nel quale si proponeva una storicizzazione del ...
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La tutela del patrimonio culturale tra Stato e regioni
Donata Levi
Denise La Monica
«Era come se fosse stato inaugurato un altro sistema solare. Una grande speranza che ci teneva desti, ci faceva aver [...] con quell’allargamento semantico promosso dalla commissione Franceschini, poi l’individuazione delle strutture che potessero una proposta di legge da parte del ministro Vincenzo Scotti che, più settorialmente, affrontava soprattutto la ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] progetto. Nel 1864 il professore Andrea Gloria, il fu cav. Vincenzo Lazari e il fu conte Girolamo Dandolo tentarono di mettersi d Kiriaki, Istituzioni di beneficenza, pp. 250-263; Giacomo Franceschini, Filosofia e pedagogia, pp. 264-324.
34. ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] provenienti da Avignone, un Catholicon e lo Speculum historiale di Vincenzo di Beauvais in quattro volumi (il terzo e il quarto -giuridici, Roma 1970³, pp. 247, 314, 444.
G. Franceschini, I Montefeltro, Milano 1970.
M.L. Lombardo, La Camera Urbis ...
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brigatese
s. m. Linguaggio tipico delle risoluzioni e dei comunicati diffusi dalle Brigate Rosse. ◆ alcune indicazioni risalgono a un periodo - la metà degli anni Novanta - in cui verosimilmente non era stato ancora pianificato il passaggio...