Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] della lingua italiana: il dizionario italiano-inglese di John Florio, A Worlde of Wordes, uscito in prima edizione Novecento, Roma, Carocci.
Brugnolo, Furio & Orioles, Vincenzo (a cura di) (2002), Eteroglossia e plurilinguismo letterario, Roma ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] d’Italia nel XVI secolo, è importante quello bilingue di John Florio (Londra, 1598). La nuova edizione, Queen Anna’s New edizione tutta postuma (prima milanese, 1825), con dedica a Vincenzo Monti firmata da Francesco Antolini. Il luogo della prima ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] et Blancheflor al Filocolo del Boccaccio, ne studiò una redazione spagnola e dette una eccellente edizione del Cantare di Florio e Biancifiore (I-II, Bologna 1889-99). Fondandosi su controvertibili dati toponomastici postulò l'esistenza di una fonte ...
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MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] , p. 250); il 22 aprile 1900, nominato da Ignazio Florio, fondò e diresse L’Ora di Palermo (fino al febbraio infedele marito, causa la corte che ella avrebbe accettato da Vincenzo Morello», gettatasi dalla finestra della casa in via Piemonte, dove ...
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NOTARBARTOLO di San Giovanni, Emanuele
Salvatore Lupo
NOTARBARTOLO di San Giovanni, Emanuele. – Nacque a Palermo il 23 febbraio 1834. Il padre Leopoldo, marchese di San Giovanni, aveva sposato Maria [...] , controllata dalla famiglia imprenditoriale palermitana dei Florio, che era ed era stata la maggiore tentarono inutilmente di indurre il questore Michele Lucchesi e il procuratore Vincenzo Cosenza a concentrare le indagini sul primo e ancor più sul ...
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TEMPIO, Domenico Francesco Giuseppe
Gabriele Scalessa
– Nacque il 22 agosto 1750 a Catania, terzogenito di sette figli, da Giuseppe, commerciante di legname, e da Apollonia Arcidiacono.
Destinato al [...] .
Attanagliato dall’indigenza, Tempio scrisse all’amico Blasco Florio, a Napoli, dicendo di trovarsi in uno stato miserevole Paternò Castello, principe di Biscari e figlio di quel Vincenzo che Tempio aveva celebrato nel poema. Tuttavia, a dispetto ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] (1793), davanti a Brest (i giugno 1794), al capo San Vincenzo (14 febbraio 1797), a Camperdown (11 ottobre 1797), ad Abukir da Guido delle Colonne), di Alessandro (King Alisaunder), di Florio e Biancofiore (Floris and Blancheflour), dei Seven Sages of ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
*
. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] (Teramo); l'11 aprile dello stesso anno era ucciso a Bari Vincenzo Nobile di Minervino Murge. E ancora, il 23 luglio, Giacomo combattenti della guerra mondiale: il tenente Federico Guglielmo Florio, di Prato, ucciso a tradimento da un disertore ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] contro i gesuiti", scrive il 29 febbraio 1760 de Rubeis a Florio. "Ricercati e comperati da tutti", lamenta, in una lettera grande Alvise Mocenigo, la cui Alvisopoli è menzionata da Vincenzo Monti nel poemetto, del 1811, a celebrazione della ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] primo '500 furono gli udinesi Gregorio Amaseo e Giacomo Florio, i quali del resto seguivano le orme dei loro e figli: Ambrogio e Camillo Leo, nolani; Francesco e Vincenzo Ottato, napoletani; Alessandro e Giovanni Alberto da Bagnacavallo. Zii ...
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