Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] ricevuto a Milano dal padre diGiovanni, Girolamo, la riammissione nei loro ruoli di molte altre personalità cadute in diVincenzo Seregni; e infine, per il finanziamento della carica di custode della biblioteca, acconsentiva all'applicazione di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] , Ennio, Dal 'Tempo del mercante' al 'Piazzale dell'Impero'. L'Arsenale di Venezia, in: Progetto Venezia. Ricerche e sperimentazioni sull'area veneziana, catalogo a cura diGiovanni B. Fabbri, Venezia, Cluva, 1980, pp. 57-104.
‒ 1984: Concina, Ennio ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] concentrati su problemi di storia amministrativa e giuridica: Vincenzo Aiello (1957) analizza l’origine del ruolo di magister officiorum in età costantiniana, attraverso la lettura del De magistratibus diGiovanni Lido; una nota di Francesco M. de ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] dei notai, Surgenzio, continuava a svolgere le sue funzioni a fianco di V.; con i suddiaconi Pietro, Servusdei e Vincenzo, e con i chierici Giovanni, Geronzio, Severino, Importuno, Giovanni alter e Deusdedit, il cui rango non è precisato, intorno a ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] del duca Alessandro) viveva Pierfrancesco, cugino diGiovanni ed amministratore del non vasto patrimonio comune, lunga ed intensa giornata lavorativa, che l'ambasciatore veneto Vincenzo Fedeli descriverà nel 1561 iniziando all'alba e d'inverno ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] e gli odi di parte di molti degli storiografi ottocenteschi. Sulla scia diVincenzo Nannucci e di Francesco Trucchi, egli e anti-idealismo, a cura di P. DiGiovanni, Milano 2003, pp. 21-30. Sulla fortuna di Federico II nella letteratura tedesca: ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] e Grandi, a ex democratici cristiani come Giovanni Bertini, Vincenzo Mangano e Mario Cingolani, a esponenti di gruppi finanziari come Giuseppe Vicentini. Al termine di un’ampia discussione prevalse l’idea di dar vita a un partito che rispondesse ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] nella ferma convinzione, sulla scia del magistero papale diGiovanni Paolo II, che il nuovo totalitarismo sia proprio a cura di G. Sabbatucci, V. Vidotto, Roma-Bari 1999, pp. 570 segg. Nel suo diario, già nel luglio 1992 Vincenzo Scotti, più ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] quelli di Firenze, innanzi tutto. Il volgare è la lingua dei Malaspina, diGiovanni, Matteo e Filippo Villani, di la sua larga utilizzazione, la Cronaca di Martin Polono o lo Speculum historiale diVincenzodi Beauvais. Ma basta anche aggiungere che ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] fu fatto pervenire al cardinal Vincenzo Santucci, ispirato alla formula di esercizio del ruolo di capo della Chiesa universale. Presentato già il 9 dicembre, fu oggetto di un’ampia discussione tra una tendenza separatista moderata (propria diGiovanni ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...