Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] in ambito demologico era testimoniato dall’esistenza di pregevoli studi. Gli studi regionali diGiovanni Crocioni e la sua tesi sul firmato da due antropologi (Adriano Favole e Vincenzo Padiglione), nel quale si proponeva una storicizzazione ...
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La tutela del patrimonio culturale tra Stato e regioni
Donata Levi
Denise La Monica
«Era come se fosse stato inaugurato un altro sistema solare. Una grande speranza che ci teneva desti, ci faceva aver [...] del corso si apre con uno scritto del 1963 di Cesare Brandi e uno diGiovanni Urbani del 1973, cioè dei due massimi esponenti dell 3252). Seguiva di pochi giorni la presentazione di una proposta di legge da parte del ministro Vincenzo Scotti che, ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] da Girolamo Negri, Ludovico Beccadelli, Trifone Benci, Vincenzo Parpaglia, Adarno Fumano e Filippo Gheri.
Se era crisi nel Cinquecento modenese. Tensioni relig. e vita cittadina ai tempi diGiovanni Morone, Milano 1979, pp. 263-71; R. Finlay, Polities ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] principesche italiane, negoziò i matrimoni tra Vincenzo Gonzaga ed Eleonora, figlia di Francesco, celebrato nel 1584 a Mantova, le armi, restaurando al loro posto quelle diGiovanna d'Austria, prima moglie di Francesco. Il 25 ott. 1587 F., ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] ) (➔ imperativo). Il neoclassicismo poetico di fine secolo (quello di ➔ Vincenzo Monti, su tutti) riabilita addirittura ai romanzi ‘lombardoveneti’ di Ippolito Nievo o di Antonio Fogazzaro o a quelli siciliani di ➔ Giovanni Verga. Peraltro, le novità ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] e del paesaggio.
Tra Bartók e Pasolini: il percorso diGiovanna Marini e Roberto De Simone
Se il versante storiografico della un utile quadro storico è interessante la ricostruzione diVincenzo Santoro, Il ritorno della Taranta. Storia della ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] a titolo personale: ricordiamo fra essi i nomi di Antonio Cagnoli, Vincenzo Dandolo, Benedetto Del Bene, Alberto Fortis, età napoleonica. Economia, territorio, istituzioni, a cura diGiovanni Luigi Fontana-Antonio Lazzarini, Roma-Bari 1992, pp ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] suono del violino in Bologna, sotto la direzione diGiovanni Benvenuti bolognese pure nostro Accademico. Si aggregò l'anno , appare un feudo personale del fondatore, il conte Vincenzo Maria Carrati. La correzione colloca entro prospettive più ridotte ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] mobili ed attrezzi di stampa.
37. Cf. la n. 32. Dal contesto del testamento si desume che Pietro, nei confronti del quale Vincenzo vanta dei crediti, fosse in affari con lui e gestisse per conto suo la bottega. Con il fratello Giovanni, egli operò ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] 407, 71-128, e su questo punto cfr. anche H. Jedin, Vincenzo Quirini und P. B., in Miscellanea Giovanni Mercati, IV, Città del Vaticano 1946, pp. 407-24.
Per Padova e Venezia, cfr. O. Ronchi, La casa di P. B. a Padova e Nella casa del B. a Padova, in ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...