PIZZI, Gioacchino
Annalisa Nacinovich
PIZZI, Gioacchino. – Nacque a Roma l’11 settembre 1716 da Gaetano e da Antonia Scaccieri, bolognese. Di famiglia modesta, compì i primi studi presso le Scuole pie. [...] di riforma letteraria di cui si era fatto promotore Gian Vincenzo Gravina. Divenne segretario di Alessandro Albani per passare poi alle dipendenze di Roma nel Settecento, a cura di A. Cipriani, Roma 2000; M.P. Donato, Accademie romane. Una storia ...
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ELIANO, Vittorio
Carla Casetti
Nacque nel 1528 a Roma, due anni prima di suo fratello Elia. I suoi genitori erano Ḥanah, nativa di Padova e figlia del famoso umanista Elia Levita, e Yitzchaq ben Yeḥiel [...] di revisore di testi ebraici collaborò con Vincenzo Conti, nativo di Verona, che dal 1544 lavorava come tipografo di testi Institutiones grammatices di Elio Donato (1575), opere di gesuiti quali Cristoforo Clavio, due opere di Cosimo Filiarchi, ...
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DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] nella sacrestia della chiesa di S. Maria delle Grazie di Foggia, a cui fu donato nel 1926 dalla proprietaria miracolo dei tre fanciulli firmato però "A. De Mita", probabile parente diVincenzo (Grassi, 1985, p. 35). Alla fine del secolo è databile l ...
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DONELLI, Carlo, detto Vimercati
Vittorio Caprara
Nacque a Milano in parrocchia S. Sebastiano il 21 sett. 1661 da Cesare e da Antonia Vaghi (Milano, Arch. parrocch. S. Alessandro, S. Sebastiano: Battesimi [...] 15 febbr. 1701, della quale fu padrino di battesimo Donato Gaspare Mazzolini, altro artista, membro dell'Accademia Ambrosiana in parrocchia S. Vincenzo in Prato (Arch. di Stato di Milano, Notarile n. 40181).
Negli ultimi anni di vita, secondo quanto ...
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COSPI, Ferdinando
Franca Petrucci
Nacque a Bologna nel 1606 da Costanza de' Medici e da Vincenzo.
Costui, di antica famigha bolognese, ma del ramo non senatorio, nel dicembre del 1601 era rimasto coinvolto [...] Medici. Quando questi divenne papa con il nome di Leone XI, Vincenzo con la moglie pensò di raggiungerlo a Roma, ma la morte del Museo Pigorini di Roma, alcuni furono alienati o scambiati, altri andarono dispersi. Tutto il museo fu donato nel 1743 ...
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GAROFALO, Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Figlio di un battiloro, nacque a Palermo verosimilmente nel secondo quarto del XVIII secolo. Come informa Agostino Gallo (sec. XIX, p. 85), suo principale biografo, [...] ricordano ancora quello del siracusano Benedetto Piazza dipinto da Vincenzo Sortino e tradotto quindi in incisione dal G. di Pio VI in medaglia e nel 1786 l'immagine della VergineImmacolata, ricavata da un dipinto di padre Fedele da San Biagio, donato ...
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PIACENTINI, Cristoforo
Claudio Bismara
Alfons Strnad
Gian Maria Varanini
PIACENTINI, Cristoforo. – Nacque con ogni probabilità a Verona nel 1411 o 1412 (nel marzo del 1436 era nel venticinquesimo [...] e il 1438, contrasse un ottimo matrimonio, sposando Isabetta di Lapo Donato Del Bene (1426), e fece parte del consiglio cittadino medicina diVincenzo «de Monforte de Achaya»; è teste insieme con Lauro Querini), il 3 aprile 1444 (laurea in arti di ...
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PESSUTI, Gioacchino
Luigi Pepe
PESSUTI, Gioacchino. – Nacque a Roma il 13 aprile 1743 da Pietro, tipografo, e da Maddalena Migliotti.
Proveniente da una famiglia di modeste condizioni, ricevette tuttavia [...] di Ildauro.
Il debutto di Pessuti come matematico avvenne tramite lunghe recensioni delle Institutiones Analyticae diVincenzo letterarie di Roma (1772-1798), in Dimensioni e problemi della ricerca storica, I (1997), pp. 77-78; M.P. Donato, Accademie ...
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CAPOCCI (Capoccini), Lello
Marcella Felici
Nacque, probabilmente a Roma, da Buccio di Paolo intorno al 1377.
La data di nascita approssimativa si ricava da un accenno nella storia della famiglia Capocci [...] redatta da Giovanni Vincenzo Capocci che ricorda come il C. ottenne il consolato nel 1406 "non ancora trentenne" (f 131r). un compromesso stilato alla presenza del nobile Cecco di Lello Donato, "communem consanguineum", che veniva nominato arbitro ...
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DONISI (Dionisi, Donise, Donisi, Donato, Donati), Zeno
Enrico Guzzo
Figlio di Giacomo e di Cecilia Orti, nacque verso il 1574 (Rognini, 1982). Pittore poco noto, attivo a Verona tra la fine del sec. [...] letteratura veronese anche come "Zeno Donati" o "Donato". Non si tratta però di un errore perché egli stesso usava 1608 (Marinelli, 1987); infine il Crocefisso con angeli nell'oratorio di S. Vincenzo a Isola della Scala.
Fonti e Bibl.: B. Dal Pozzo ...
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pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).