DONÀ (Donati, Donato), Giovanni
Giuseppe Gullino
Ultimo esponente di questo ramo della casata, la cui residenza spostò da S. Ternita a S. Canciano, nel sestiere di Cannaregio, nacque a Venezia il 23 [...] Sua gran misericordia, e bontà"; tranne pochissimi legati, lasciò le proprietà fidecommesse nei figli dello zio Vincenzo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Misc. codd., I, Storia veneta 19: M. Barbaro-A. M. Tasca, Arbori de' patritii..., III ...
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BENTIVOGLIO, Enzo
Tiziano Ascari
Nacque da Comelio e da Isabella Bendidio, probabilmente a Ferrara, intorno al 1575. Nulla sappiamo della sua prima giovinezza e dei suoi studi, ma dovette certo ricevere [...] di Parma, Vincenzo Gonzaga, duca di Mantova, Cosimo II, granduca di Toscana, Cesare e Francesco - d'Este, duchi di , Mantova 1863; P. Donato da S. Giovanni in Persiceto, I conventi dei frati minori cappuccini della prov. di Bologna, I, Budrio 1956 ...
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DE MATTEIS, Emilio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Sulmona il 15 luglio 1631 da Orazio, luogotenente del grande ammiraglio per le Province d'Abruzzo, e da Vincenza de Monte, figlia del giureconsulto [...] giostra in Solmona.
Nel sec. XVIII Francesco Vincenzo Cocco tentò di attribuire a suo nonno Giovan Domenico (che l fatto dono, per i suoi meriti insigni, della cappella di S. Donato nella chiesa di S. Agostino e ivi fu tumulato. Una lunga epigrafe ...
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FANTUZZI, Ercole
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1550 da Pasotto di Ercole di Pasotto e da Calidonia del senatore Giovanni Maria Bolognini. Corrado Ricci, che nel 1888 pubblicò il diario [...] di cui il F. fu vittima. Nel 1580 veniva nominato legato di Bologna il cardinale Pier Donato Cesi, con il compito di del 20 ott. 1580 Vincenzo Roffeni e Giovanni Battista Pucci penetrarono nelle stanze del tribunale criminale di Bologna, detto del ...
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BALDESI, Donato
Gaspare De Caro
Scarse notizie si hanno nel complesso sulla vita del B.: si sa che era fiorentino ed esercitava l'arte della seta. Nel 1560 la Magistratura del Comune di Roma lo aveva [...] esito negativo dal fiorentino Liberato e da Vincenzo da Lucca, di introdurre in Roma l'arte della seta. Tre anni dopo il Comune di Roma gli pagò 100 scudi per la locazione di alcune botteghe ed il rimborso di spese non precisate. Nel 1567, infine, il ...
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pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).