BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] essi, sia che fossero già in possesso di S. Pietro, sia che venissero donati durante il pontificato di B. VII, come i due monasteri spagnoli di S. Pietro di Besalù (donato alla sede romana da Mirone, vescovo di Gerona, nel 979: Jaffé-Löwenfeld, 3800 ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] Vincenzo in Prato.
Fu l'ultimo di sei figli avuti dal padre con tre matrimoni: dalla prima moglie, Margherita Giussani, a piena pagina di Ludovico il Moro (c. 34 r) e del primogenito Massimiliano (c. 1) nella Grammatica di Elia Donato (Milano, ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] esemplare in bronzo sarebbe poi stato donato nel 1772 dalla Clementina di Bologna all'Accademia di San Pietroburgo (ibid., p. dell'amico, medico e scienziato, Vincenzo Menghini che lo avrebbe consigliato di richiedere la nomina a ostensore e custode ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] il Vincenzo Monti (1829) richiesto dalla Società dei filodrammatici, replicato più volte e donato anche . Ambrogio dell'altare maggiore; mentre il gruppo di S. Carlo Borromeo che comunica s. Luigi Gonzaga era stato donato dal M. nel 1843. Nel 1963 il ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] e sociali dell’Università di Campobasso) e internazionale (Donato del Sovrano militare ordine di Malta, Commendatore al allora controllata da Vincenzo Romagnoli. La COGEFAR in quell’anno aveva prodotto un utile netto di 40 miliardi di lire e aveva ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] Biblioteca nazionale di Napoli sono quasi sicuramente una falsificazione tarda di Gian Vincenzo Meola. Interessante del C., la prima edizione integrale delle Interpretationes vergilianae di Tiberio Claudio Donato, che uscì nel 1535(cfr. R. Sabbadini, ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] pure aveva studiato G. Ceva (con Donato Rossetti, anch'egli allievo di Borelli). La scuola, legata ai metodi studiarono i figli di Jacopo Riccati: Vincenzo, Giordano e Francesco. Proprio in occasione dell'avvio agli studi diVincenzo, nel 1717, ...
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CIACCIO, Giuseppe Vincenzo
Renato G. Mazzolini
Nacque a Catanzaro il 15 ott. 1824 da Andrea, capoufficio alla R. Intendenza, e da Caterina Donato. A Catanzaro compì gli studi letterari e conseguì, nel [...] per la sua disciplina e i classici della letteratura del Trecento e Cinquecento, di cui fece una notevole raccolta privata poi donata dalle sue credi alla Biblioteca nazionale di Torino dopo l'incendio del 1904. Così l'amico Acri ricordava che ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] . Deportato nella fortezza di Theresienstadt (Terezin), in Boemia, tornò a casa nel settembre. Vincenzo Gioberti, suo amico, . Per tutta risposta ne ricevette insulti dall'accademico Donato Salvi, che lo appellò "azzeccaspropositi" e "arcifànfano ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] racconta che un pellegrino aveva donato a Ippolita Gonzaga la traduzione in latino di una storia incisa su una nipote del G., il duca Vincenzo I lo investì del castello di Palazzolo nel Monferrato, dandogli il titolo di marchese per lui, per gli ...
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pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).