LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] (Ludovico Ricchieri) e Bernardino Donato da Verona. Più tardi studiò all'Università di Bologna sotto Romolo Quirino Amaseo testimoniava all'Inquisizione di avere parlato di materie attinenti alla fede in modo ereticale "con Vincenzo Maggio e Ortensio ...
Leggi Tutto
GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] gli aveva donato la propria parte) e nella sua qualità di patrono proponeva come rettore della chiesa un don Petrello de il giuspatronato sulla chiesa di S. Maria de Alimundo, cui Vincenzo, entrato nell'Ordine dei domenicani di Napoli, rinunciò a ...
Leggi Tutto
POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] tra la propria esistenza e le vicende scritturali, egli riconobbe in don Marco il padre spirituale «qui me in Christo genuit», come scrisse che trascorse in compagnia di Priuli e dell’abate Vincenzo Parpaglia, gli studi di storia e filosofia e la ...
Leggi Tutto
GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] dal 27 maggio 889 all'aprile 894. Inoltre siamo a conoscenza di undici diplomi perduti. Tra i falsi, è conosciuto quello prodotto nell'ambiente di S. Vincenzo al Volturno: G. avrebbe donato al monastero tante libbre d'oro quante ne pesava suo figlio ...
Leggi Tutto
VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] Donato a Mont’Olmo (Corridonia), Valadier ideò il nuovo prospetto (che si attiene alle indicazioni di Morigia per la Metropolitana di , accanto a Vincenzo Pacetti. S’era infatti reso necessario il restauro del duomo, per via di una tempesta occorsa ...
Leggi Tutto
PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] ibid., p. 184).
L’archivio privato di Pacini, donato dagli eredi al Comune di Pescia (oggi è nel Museo civico), attende corsaro» di P.), Roma 1931; Carteggi verdiani, II, a cura di A. Luzio, Roma 1935, p. 20; Vincenzo Bellini, Epistolario, a cura di L ...
Leggi Tutto
CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] 65). Nell'agosto-settembre 1456 predica di nuovo ad Assisi e vi ottiene che la chiesa di S. Donato, allora adibita a carcere, venga riparata Firenze era stata riaccesa nel 1481 dal domenicano Vincenzo Bandelli da Castelnuovo, uno dei più accesi ...
Leggi Tutto
FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] versi dell'urbinate Giovanbattista Leoni, del fiorentino Vincenzo Martelli (dev'essere il nipote dell'omonimo gentiluomo il Donato nella sua relazione - di tanta costanza che dell'accidente medesimo" della tragica scomparsa di Federico Ubaldo ...
Leggi Tutto
PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] 1891 ottenne nuovamente la nomina di presidente del Real Istituto di belle arti di Napoli, e poco dopo quella per l’insegnamento di pittura di paese e animali. Nello stesso anno maturò la decisione didonare tre nuclei di opere a tre istituzioni ...
Leggi Tutto
LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] anche in sede teorica. Le reminiscenze da Donato Bramante e da Vincenzo Foppa nell'impostazione delle figure, e le (1987), pp. 1-26; F. Moro, in Pittura tra Adda e Serio, a cura di M. Gregori, Milano 1987, pp. 21-30; M.T. Fiorio, in La pittura in ...
Leggi Tutto
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).