stili, Dottrina degli
Pier Vincenzo Mengaldo
D. abbozza una teoria degli s. per la prima volta in VE II IV, dopo aver definito nei capitoli precedenti, nell'ordine, quali uomini, quali temi e quale [...] ., 89 ss., ecc.). Momento fondamentale nella storia di queste dottrine è quello in cui, dapprima con Donato e con Servio, lo schema dei tre gradi di s. è applicato alle tre opere di Virgilio, che ne divengono esempio paradigmatico, rispettivamente le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] maggiori esponenti sono fiorentini: Gherardello, Lorenzo Masini, Donato da Cascia, Francesco Landini, ai quali si aggiunge della seconda generazione: una di Lorenzo Masini, una di Gherardello, due diVincenzo da Rimini, tre di Niccolò da Perugia. ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Cosimo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia il 1° ag. 1513 dal matrimonio di Evangelista di Baronto con Piera di Lorenzo Grifoni, contratto il 9 giugno 1512.
Non sembra possibile [...] di Beccadelli, Bembo e talvolta di T. Gabriele, furono educati nelle esercitazioni sui classici greci e latini Filippo e Vincenzo del G., certamente Bembo e Fregoso, fu inviata tramite Donato Rullo all'abate benedettino Gregorio Cortese. Già dal 12 ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] intraprese, inoltre, per il duca Vincenzo Gonzaga un'attività di copista di alcuni celebri capolavori pittorici delle collezioni medicee: repliche di una Madonna di Andrea del Sarto e di una Giuditta di Raffaello. Quest'ultima copia, oggi conservata ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] nell'epistolario, con dotti come Fortunio Liceti, Vincenzo Quirini, Giacomo Barozzi, il cipriota Alessandro Sinclitico, Se intorno al 1620 era ormai acclarato il proposito lolliniano didonare alla Vaticana il fondo dei codici greci (i relativi scambi ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] , nel 1809 ottenne, con Hayez e con Vincenzo Baldacci di Cesena, il pensionato per Roma, dove si , Il serpente di bronzo nella parrocchiale di Crespano del Grappa (1852). La Madonna coi ss. Prosdocimo e Donato nell'arcipretale di Cittadella (1852 ...
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RIDOLFI, Niccolo
Lucinda Byatt
RIDOLFI, Niccolò. – Nacque il 16 luglio 1501 da Piero di Niccolò e da Contessina di Lorenzo de’ Medici, che si erano sposati il 24 maggio 1494.
Sei mesi dopo i fratelli [...] Vincenzo Duranti, ma lo riprese per regresso dopo la morte di Duranti nel 1545, e nel 1548 lo cedette a un cugino, Niccolò di Il busto di Bruto di Michelangelo fu commissionato, come afferma Vasari, «a’ preghi di messer Donato Giannotti suo ...
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ORMEA, Carlo Vincenzo Ferrero, marchese di
Andrea Merlotti
ORMEA, Carlo Vincenzo Ferrero, marchese di. – Vassallo di Roasio, nacque a Mondovì il 5 aprile 1680 da Alessandro Marcello (1655-1732) e da [...] a chiamare all’Università di Torino, per affidargli la cattedra di teologia, il cugino Carlo Vincenzo Maria Ferrero-Thaon commissionare opere ad artisti come Giuseppe Maria Crespi e Donato Creti. Mentre seguiva il sovrano nelle sue campagne militari ...
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ORMANETTO, Niccolo
Stefania Pastore
ORMANETTO, Niccolò. – Nacque a Verona tra la fine del 1515 e i primi mesi del 1516 da Francesco, notaio, e dalla sua terza moglie, Paola Bevilacqua.
Francesco e Paola [...] del circolo di Giberti Vincenzo Cicogna e Alberto Lino. L’impronta gibertiana nella vigorosa opera di riforma e repressione ’excusado e di quelli di Valencia contro il subsidio; sulle istanze da parte di Roma perché si inviasse a Tunisi don Juan de ...
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COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] a Firenze, Galleria d'arte moderna di palazzo Pitti), dei quali uno fu donato nel 1860 dal C. al governo ..., Firenze 1843).
Nel 1836 Vincenzo Batelli, organizzatore del progetto per l'erezione di ventotto statue di toscani illustri nella loggia degli ...
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pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).