DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] durante questo viaggio ricopiò quell'iscrizione antica di Alcántara, che l'anonimo disegnatore e raccoglitore di epigrafi del codice Chlumczansky di Praga dichiara di conoscere "a viro excellenti H. Donato": certo cominciò a manifestarsi in lui una ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] fasc. IV, 1876. Di Genova era la collezione di Giovanni Vincenzo Imperiale comprata poi da Cristina di Svezia (Bellori, Vite, p A. De Ridder, Catalogo del 1913. Nel 1762 il Conte di Caylus donava al Re la sua raccolta. Vedi J. Babelon, Choix de ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] specus di acquedotto, a Santa Maria in Colle Bona, a Montecantina-Massignano e a San Vincenzo, mentre aree di frammenti iscrizione Unius teget hic oss[a], proveniente da San Donatodi Monteprandone, di quelli a tamburo e a edicola, nell’area compresa ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] delle grandi raccolte storiche, donato da privati, acquistato sul di acquisizione di sculture per le collezioni di Lorenzo Ghiberti, di Poggio Bracciolini (che si serve come fornitore di Francesco da Pistoia), di Andreolo Giustiniani, diVincenzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Chimica e società: la mediazione politica
Luigi Cerruti
Il rapporto fra scienza e società ha molte articolazioni, alcune delle quali sono meno visibili anche se non meno importanti. In generale si privilegia [...] e d’educazione (fondata nel 1848 da Vincenzo Gioberti e Antonio Rayneri), di cui divenne subito un dirigente popolare e influente in quel periodo Alberto Beneduce come presidente e Donato Menichella come direttore generale. Nel 1937 Giordani ne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] malati di mente venivano ricoverati all’ospedale di S. Vincenzo; una serie di istituzioni erano destinate al ricovero di donne, Donato Antonio Altomare fa uno sforzo per applicare alle singole malattie i principi generali di metodo di Galeno ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] romano del 313 in cui era stato condannato Donato, dando ragione ai rappresentanti della gerarchia cattolica Vito, già inviato ad Arles, e Vincenzo, futuro vescovo di Capua: una delegazione ancora più ristretta di quella presente al concilio del 314. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’IRI dagli anni Trenta agli anni Settanta
Franco Amatori
Nascita e primi anni dell’IRI
In uno dei suoi ultimi scritti, Joseph A. Schumpeter (1883-1950) riconosce che l’imprenditore va oltre la singola [...] la Finsider. Beneduce, che si circondò di collaboratori di prim’ordine come Donato Menichella (1896-1984), Francesco Giordani ( dell’Ottocento, era fallito il progetto diVincenzo Stefano Breda (1825-1903) di creare a Terni una grande acciaieria a ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] 000 zecchini all'Elettore di Sassonia. Gli appartenevano e quindi poteva venderli. Così come il duca Vincenzo II Gonzaga, oppresso 'cosa'. Al contrario, la Divina Commedia di Dante o il Don Giovanni di Mozart di per sé non valgono nulla perché sono ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] 7 ottobre, a fine mese, cogli ambasciatori straordinari Vincenzo Gradenigo e Giovanni Dolfin, a quella volta. Passando il precisa il nunzio, ha donato una "catena gioiellata" del valore di 2.000 scudi ed un'altra, di minor pregio, al suo segretario ...
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pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).