Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] es. nel titolo del terzo libro dell’Ars grammatica maior di Elio Donato (IV secolo d.C.). In volgare possiede almeno fino cura di E. Santini, Firenze, Le Monnier, vol. 7° (Lezioni, articoli di critica e di polemica), p. 33.
Gioberti, Vincenzo (1920 ...
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BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] per il B. nel 1846appena eletto, e di Gregorio XVI. Si ricordano, inoltre, il busto diVincenzo Monti ad Alfonsine di Ravenna, il medaglione dell'Arcivescovo Codronchi nel duomo di Ravenna; il busto di Matilde Ferrucci Verlicchi (Lugo, casa del dott ...
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ZUMBINI, Bonaventura.– Nacque a Pietrafitta (Cosenza) il 10 maggio 1836 da Tommaso, proprietario terriero, e da Maria Orlando.
Studiò da autodidatta apprendendo le lingue antiche e straniere e la letteratura [...] da Arturo Farinelli. Prima della morte Zumbini aveva donato alla biblioteca della stessa Accademia il suo ricco ; Sulle poesie diVincenzo Maria Monti, Firenze 1886; Studi di letterature straniere, Firenze 1893; Studi di letteratura italiana, ...
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Spoleto
Mario Sensi
Pier Vincenzo Mengaldo
Città dell'Umbria, già colonia e municipio romano, S. fu sede di un governo provinciale sotto il dominio bizantino; quindi, con la conquista longobarda (571 [...] codici danteschi; apparteneva all'erudito Fausto Foggioli, morto a S. nel 1921, un frammento di un codice dantesco del secolo XV, donato però alla sua morte alla città di Ravenna, dove il medesimo frammento era stato rinvenuto.
Bibl. - G.C. Fatteschi ...
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Albanzani, Donato degli
Vincenzo Presta
, Letterato, maestro di grammatica e di retorica, (Pratovecchio, ante 1328 - Ferrara (?) dopo il 1411). Amico del Boccaccio, che gli dedicò il Bucolicum carmen [...] , fu apprezzato per la sua cultura. Fra Ravenna, Ferrara e Venezia svolse la sua opera di insegnante, dedicandosi nel contempo alla volgarizzazione di alcune opere fra le più significative del suo tempo; citeremo quelle del De Viris illustribus ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Murano con il suo San Donato, e a Venezia stessa, l'antica San Zaccaria, S. Eufemia, ecc., sono di questa tendenza, sebbene con Veneto la via da Vincenzo Scamozzi, ristrettosi più all'apparenza esterna e a certi accenti di pacate colonne che a ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] complicata col precedente nei pavimenti della chiesa di Pomposa, di S. Marco a Venezia, a S. Donatodi Murano (1140). A Roma i resti dei pavimenti nel prebisterio di S. Maria Antiqua e nella chiesa primitiva di S. Clemente, il pavimento dell'oratorio ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] di Milano), Grazioso Rusca, Donato Carabelli, Giuseppe Buzzi, Giuseppe Monti, Pompeo Marchesi (statua di A. Volta a Como, i due gruppi della Pietà e di S. Carlo nella chiesa didi artisti come in Francia. A Roma caposcuola può considerarsi Vincenzo ...
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MADRIGALE
Gaetano CESARI
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Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] Sacchetti, N. Soldanieri, il Rinuccini, il Malatesta, A. Donati, ecc. che ne consacrarono il genere, quale "un idillio di Toscana: Frate Bartolino e Grazioso da Padova, Ottolino da Brescia, Vincenzo da Rimini, Ser Niccolò prevosto di Perugia ...
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MEDICI, Cosimo de', detto il Vecchio
Giovanni Battista Picotti
Nacque in Firenze, nel 1389, il giorno di San Cosimo, 27 settembre, da Giovanni di Bicci de' Medici. Cosimo attese col padre alla mercatura; [...] sente la magnifica larghezza del primo de' suoi cittadini: a Milano la casa donata a Cosimo dallo Sforza è resa dall'arte di M. Michelozzi e dalle pitture giovanili diVincenzo Foppa una delle più belle della città; ad Assisi ampliato il convento ...
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pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).