(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] il granito, affine a C. spinosa L. dellaGrecia e dell'Arcipelago Egeo, ecc. Ma non meno interessanti ad esservene una dal nord verso il sud, da Montecassino, da S. Vincenzo al Volturno, poi da Conversano e da Cava, favorita dai principi longobardi ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] meno dellaGrecia e poco più della Lituania). I punti estremi che delimitano il territorio spagnolo coincidono con gli estremi della penisola si scrivono i migliori trattati: quello di Vincenzo Carducci, fiorentino (formatosi nuovamente in Spagna, ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] poligonale, derivato dall'edicola circolare (ἡρῷον) dell'Oriente e dellaGrecia antica nonché dagl'ipogei e dai ninfei il senso dell'aula romana che rimane inalterato. Cosi, nel S. Petronio di Bologna, Antonio di Vincenzo con meravigliosa audacia ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] con metodo impeccabile e giudizio critico sicuro; Vincenzo Simoncelli, che negli scritti sulla destinazione del con l'indipendenza dellaGrecia (1832), e poi col riconoscimento come stati indipendenti della Serbia, della Romania e del Montenegro ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] la città alle miniere del Laurio (scartamento di 1 m.). Oltre che con queste linee ferroviarie, Atene comunica col resto dellaGrecia per mezzo di arterie naturali: il passo fra l'Imetto e il Pentelico la mette in comunicazione con la pianura di ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] Lago Zuai e la regione sorgentifera dell'Uabi (Uebi Scebeli); il dott. Vincenzo Ragazzi riconosce la linea di displuvio come nel siriaco. Soprattutto significativo è il fatto che il testo greco sul quale fu condotta la traduzione ge‛ez, è quello ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] Romanizzazione di una città grecadellaGrecia e dell'Oriente. - Nelle città dellaGrecia e dell'Oriente i Romani usarono pianta centrale con piazze e con edifizî, e Vincenzo Scamozzi (Dell'idea dell'architettura universale, Venezia 1615), il quale ci ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] vero. Risentono del mutamento avvenuto alcune delle opere nel cimitero monumentale della Certosa: di Vincenzo Vela (morto nel 1891) il una cattedra superiore di rettorica e umanità; nel 1455 una di greco; nel 1464 una di ebraico; nel 1520 un'altra di ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] nuovo alfabeto da lui proposto, in cui sono adoperate le forme latina e grecadell'e e dell'o, le due s lunga e corta, il doppio z, j e -1656), G. G. Martinelli (1636-1642); a Cremona Vincenzo Conti (1556-1567); a Padova Lorenzo Pasquati (1562-1567); ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] opere letterarie, anzitutto dellaGrecia e poi di Roma.
In Roma il rotolo di papiro venne usato fino dai tempi della repubblica per le di Como, che fu impiccato (v. capolago), e quello di Vincenzo Maisner di Venezia, per il quale la pena di morte fu ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...