BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] in Bull. della Comm. archeol. com. di Roma, XLIV (1916), pp. 95-140 (a P. Tessieri e G. Marchi); Epistolario di Vincenzo Monti, a una pubblicazione organica dell'epistolario borghesiano, vedi Atti del terzo congr. int. di epigrafia greca e latina ( ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] il B. si recò nel maggio 1502 a Roma con Vincenzo Querini e un altro amico dei suoi anni di studio a . veneto, s. 6, V (1886-87), pp. 229-265.
Orazione greca inedita in due mss. della Bibl. Ambr. di Milano e del British Museum di Londra (Harl. 5628): ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] provenienti da Avignone, un Catholicon e lo Speculum historiale di Vincenzo di Beauvais in quattro volumi (il terzo e il quarto sono che aveva ripristinato non solo l'unità della Chiesa ma aveva ricondotto i Greci "ad orthodoxam fidem"; ed è certo ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] ed empirica, I, Del principio vitale, Napoli 1849; Fisiologia generale. Evoluzione logica del principio vitale. Idea della fisiologia greca, ibid. 1849). Questi due opuscoli, che possono considerarsi come un'unica opera, raccolgono le lezioni tenute ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] Halbherr, poi esploratore di Creta e collega a Roma, e Vincenzo Costanzi, poi professore a Pisa. Ma i suoi metodi di Meyer era di gran lunga superiore al B. nella trattazione dellaGrecia arcaica (un confronto di I. Bruns in Beilage zur Allgemeinen ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] , non è da escludere la facciata della chiesa dei Ss. Vincenzo e Anastasio che rappresenta, a metà F. innesta la piccola croce grecadella cappella della Vergine trasportata dal portico all'interno della chiesa.
Il terzo progetto, corrispondente ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] presto i primi insegnamenti dal padre, anche nella lingua greca, e venendo a contatto, ancora fanciullo, coi dotti il segretario di questo, Vincenzo Amidano, con una lettera del 15 ott. 1463 rilevava la gravità delle omissioni riguardo alle imprese ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] Livorno l'anno 1757,Lucca 1758, del domenicano Vincenzo Fineschi). Nelle cit. Memorie istoriche,insieme a 227 s.); di A. Sarti, vicecustode della Laurenziana, buon grecista a quanto pare, che collazionò codici greci, tra gli altri, per il celebre ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] come tale almeno nella misura in cui l'ignoranza della lingua greca costringeva il poeta a ricorrere alle traduzioni (e non ha requie: nel 1608, chiamato a Mantova dal duca Vincenzo Gonzaga per le nozze del figlio Francesco con Margherita di ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] edizione (Firenze 1733) s'avvale dell'"esemplare" della prima curata da Vincenzo Borghini (ibid. 1578) posseduto dal P. Hurtubise, Rome 1975, p. 605; A. Caro, Lettere, a cura di A. Greco, III, Firenze 1961, pp. 91 s., 106; D. Giannotti, Lett. ined., a ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...