BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] raffigurazione delle nozze di Cana, il b. di Gesù nel Benedizionale realizzato a San Vincenzo a Volturno coll. 251-379; C. Stornajolo, Miniature delle omilie di Giacomo Monaco e dell'evangeliario greco urbinate (Codices e Vaticanis selecti, s. ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] il concetto è presente anche altrove. La parola greca ἀντίχϱιστοϚ si può tradurre con 'contrario a ampia diffusione. Il ciclo ha inizio con la scena della testimonianza di Enoch ed Elia di fronte all'a. . Osnabrück 1969); Vincenzo Ferrer, De fine ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] Francesco di Assisi, eseguito da Vincenzo Danti su disegno dell'A. (1570: è nel Tesoro della basilica), e un arco trionfale da Bramante, ma è innegabile che la sua pianta a croce greca dipende da quella che Michelangelo, appunto in quegli anni, si ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] caso il C. dovette rispettare lo schema della costruzione precedente, a croce greca, per utilizzarne le fondamenta. Ciò che conserva facciata, trasformandola in un grandioso monumento al generale Vincenzo Cappello e privandola in tal modo di ogni ...
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BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] o ai progetti dell'Antolini per il foro Bonaparte di Milano, l'idea, già avanzata nel 1789 in un saggio di Vincenzo Ruffò, riprendeva B., membro dell'Accademia, il quale ottenne l'incarico. In luogo della croce greca e dell'unica cupola centrale ...
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BARLAAM e IOSAFAT
M.M. Donato
Personaggi leggendari, inseriti nei sinassari solo a partire dal Duecento, protagonisti di un 'romanzo' assai diffuso nel Medioevo, rielaborazione cristiana della storia [...] greco (sec. 12°) dette luogo a innumerevoli versioni, prosastiche e poetiche, sia in latino, per es. nello Speculum historiale di Vincenzo giorno e la notte) ne rodono le radici; sul fondo della fossa l'uomo scorge un drago (l'inferno), mentre quattro ...
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BINAGO (Binaghi), Lorenzo (detto Lorenzo Biffi)
Paolo Mezzanotte
Nacque in Milano nell'anno 1554 da Francesco, negoziante di panni di lana; entrò diciottenne (4 dic. 1572) nell'Ordine dei chierici regolari [...] suoi lavori noti di questo periodo è la sistemazione della chiesa di S. Vincenzo a Cremona, dove si trovò a risolvere un con quattro minori spazi quadrati adiacenti determina una croce greca. Altri quattro simili quadrati compresi fra i bracci ...
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ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] e subito famoso, di Vincenzo Bellini (Napoli, Conservatorio). Dipinse La donna greca (1833, venduta al scultura in Piemonte, Torino 1893, pp. 64-67; E. Somaré, Storia della pittura italiana dell'800, Milano 1928, I, pp. 147, 575; A. Minghetti, Vita ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] , massimo fra gli architetti militari per la nettezza delle membrature di un lindore quasi greco e per il senso dei rapporti (Porta Palio sorta, avrà tagliata nel Veneto la via da Vincenzo Scamozzi, ristrettosi più all'apparenza esterna e a certi ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] atrium) e questo l'atrium: il vestibolo, tanto nella casa romana quanto nella casa greca, è uno spazio aperto al limite della porta d'ingresso o rientrante rispetto al filo della casa o a guisa di portico. Dice Vitruvio che i vestiboli sono necessarî ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...