GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] chiaramente aumentare l'influenza della Chiesa latina nel Meridione e contenere la forte influenza greca. Niceforo Foca, convento di S. Vincenzo. Infine, all'inizio di maggio del 972, il papa gli donò alcuni frammenti della graticola del martirio ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] , tom. XXXIX, luglio 1828: come chiariva il lungo titolo, si trattava di una puntigliosa confutazione della tesi che aveva attribuito alla mitologia greca capacità di evocazione fantastica e poetica; polemizzando con tale tesi il D. rivendicava alle ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] , alla Biblioteca Vaticana (ove è tuttora presente il patrimonio grecodella biblioteca lolliniana; cfr. Canart, 1979) e alla Biblioteca 'epistolario, con dotti come Fortunio Liceti, Vincenzo Quirini, Giacomo Barozzi, il cipriota Alessandro Sinclitico ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] fonti abbracciante la storia siciliana dall'epoca della colonizzazione greca sino al regno aragonese doveva tuttavia restare culturali di vario genere. Nel 1717, insieme con Vincenzo Ventimiglia e con Girolamo Settimo, aveva ristampato a Palermo ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] le lezioni del Poliziano e a Padova per imparare il greco alla scuola di Marco Musuro. A Venezia ebbe maestro di lettere Benedetto Brugnoli, fu introdotto nello studio della filosofia da Vincenzo Bragadin e tanto profitto ne trasse che a diciotto ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] greca et in vulgari et eos perlegi" (ed. Creytens, p. 191), dove "greca prima volta è accennato il paragone con Vincenzo Ferrer ed è inoltre espressa la ma a fatica, solo metà del denaro ai fratelli della donna che l'avevano inseguita fino a Viterbo e ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] con quelle precedenti. Scrisse infatti tre elogi sacri (due di s. Vincenzo de' Paoli, Torino 1795 e 1797, e uno di s. ufficialmente per scrivere un Viaggio in Grecia in forma epistolare, sul modello delle Lettere familiari di Giuseppe Baretti. ...
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GIOVANNI da Vercelli
Luigi Canetti
Nacque nei primi anni del sec. XIII, forse nel villaggio di Mosso Santa Maria, nella diocesi di Vercelli, o in questa stessa città. Priva di attestazioni di sorta [...] fra i testimoni e i firmatari dell'atto di vendita.
Lo ritroviamo infatti, con il frate Vincenzo da Milano, destinatario di una lettera province più eccentriche di Spagna, Dacia, Polonia e Grecia) per visitare i conventi e presiedere gli annuali ...
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CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] avvalendosi di urna buona conoscenza del francese e anche delle lingue greca ed ebraica.
Mentre appunto stava insegnando a Firenze in particolare dell'ex generale del suo Ordine, il p. Giovanni Vincenzo Lucchesini, e dal prefetto della Biblioteca ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] greca e l'astronomia l'umanista Pontico Virunio, al quale aveva fatto tradurre dal greco 1507 anche Vincenzo Calmeta, amico Filelfo e l'umanesimo alla corte dei Gonzaga, in Giorn. stor. della letteratura italiana, XVI (1890), pp. 195 s., 199-202, 205 ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...