BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] polemica, di grande interesse nella storia del movimento umanistico, pro e contro lo studio del greco, che B. sosteneva indispensabile ai cultori della lingua latina. Furono suoi avversari i due anziani umanisti Tommaso Seneca da Camerino (che già ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] neo-greca, con Andreas Kalvos e Dionisios Solomòs: tutti autori in cui la pratica dell’italiano 20-21 marzo 2009), Padova, Unipress.
Brugnolo, Furio & Orioles, Vincenzo (a cura di) (2002), Eteroglossia e plurilinguismo letterario, Roma, Il ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] Piano il C. affermava che la decadenza della cultura greca in Italia era dovuta ai pregiudizi e alla Gracco di Vincenzo Monti giudicato da M. C., Firenze 1880; G. Zanella, I Poemi di Ossian e M. C., Roma 1882; V. Alemanni, Un filosofo delle lettere, M ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] francese, alle traduzioni dal greco e dal latino tra le quali si distinguono quelle dell'inno callimacheo Sopra il lavacro contiani reperiti fino ad ora si trova alla Biblioteca comunale Vincenzo Joppi di Udine. Si tratta di dodici volumi autografi ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] impartire un'ottima educazione al C. e al secondogenito Vincenzo.
Questi seguì gli studi medici a Pisa e fu quindi e la presenza del filosofo di Cheronea nella storia dellaGrecia da Nerone a Traiano, al suo risorgimento potenzialmente antiromano ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] il greco e l’ebraico con Giuseppe Gaspare Mezzofanti, futuro cardinale e direttore della Biblioteca : F. Cella, Indagini sulle fonti francesi dei libretti di Vincenzo Bellini, in Contributi dell’Istituto di filologia moderna, s. francese, 1968, vol. ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] autori greci e latini, ecc.; Timpanaro 19973), si integra presto con lo studio dell’italiano letterario della pensiero nei “Canti” di Leopardi, Venezia, Marsilio.
Mengaldo, Pier Vincenzo (2006), Sonavan le quiete stanze. Sullo stile dei “Canti” di ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] , aveva pubblicato nel 1822 a Palermo una traduzione con a fronte il testo greco in edizione critica dei Frammenti di Dicearco da Messina sulla vita dellaGrecia; il nonno Vincenzo, più noto per il suo impegno politico nei moti del '48 e quindi ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] suggestioni esercitate dalla cultura greca sono alla base del progetto delle Laudi del cielo del mare della terra e degli politico, in Serianni e Trifone, pp. 703-755.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1975), Da D’Annunzio a Montale, in Id., La tradizione ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] di fine Settecento e primo Ottocento (in particolare, ➔ Vincenzo Monti, il genero Giulio Perticari e Pietro Giordani) italiana più alla semplicità e alla colloquiale plasticità della sintassi greca che alla rigida architettura del tipo sintattico ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...