DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] e lavoro, 30 dic. 1865), e comprese corsi di lingua greca (Il Popolod'Italia, 14 nov. 1864) e di letteratura italiana , ediz. naz., LXXXIII, pp. 87-105), come la dottrina della forza e dei fatti compiuti. Nell'articolo L'hegelianismo in politica ( ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] o ai progetti dell'Antolini per il foro Bonaparte di Milano, l'idea, già avanzata nel 1789 in un saggio di Vincenzo Ruffò, riprendeva B., membro dell'Accademia, il quale ottenne l'incarico. In luogo della croce greca e dell'unica cupola centrale ...
Leggi Tutto
ALDROVANDI MARESCOTTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Conte di Viano, nacque a Bologna il 5 ott. 1876 da Pietro e da Giuseppina di Marsano, di famiglia patrizia bolognese nota sin dal sec. XII. Laureato in [...] Italia non aveva partecipato. All'ordine del giorno era anche la definizione di una linea comune nei confronti della debole politica greca di re Costantino, incapace di proteggere l'armata d'Oriente; inoltre, di particolare interesse per l'Italia, la ...
Leggi Tutto
ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] politiche, morali e religiose di Tacito, Roma 1921) con Vincenzo Ussani. Vinti i concorsi statali come professore di lettere anche supplente di letteratura greca dal 1938 al 1942 e incaricato di storia della letteratura latina medievale dal ...
Leggi Tutto
BISCARI, Ignazio Paternò Castello principe di
Giacomo Manganaro
Nacque a Catania nel 1719 da Vincenzo e da Anna Bonanno Scammacca, ricevendo un'educazione accurata, a Palermo, nel collegio dei padri [...] 1693 per merito del principe Vincenzo prese residenza il B., sposatosi di marmo con una iscrizione metrica in greco su un lato e una successiva dedica prima sopra il far nascere ed allevare il baco della seta, e un'altra sopra i filugelli. Accolto ...
Leggi Tutto
BINAGO (Binaghi), Lorenzo (detto Lorenzo Biffi)
Paolo Mezzanotte
Nacque in Milano nell'anno 1554 da Francesco, negoziante di panni di lana; entrò diciottenne (4 dic. 1572) nell'Ordine dei chierici regolari [...] suoi lavori noti di questo periodo è la sistemazione della chiesa di S. Vincenzo a Cremona, dove si trovò a risolvere un con quattro minori spazi quadrati adiacenti determina una croce greca. Altri quattro simili quadrati compresi fra i bracci ...
Leggi Tutto
BREA, Pietro
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Messina dal 1594 al 1631. Fu genovese per nascita e cittadino di Messina "per elettione", com'egli stesso dichiara nell'anno 1622 nella dedica [...] del Bufalini è dimostrato dai caratteri delle sue prime edizioni, soprattutto la serie greca con la quale il Bufalini aveva 'anno 1594 quando l'armata turchesca bruciò Reggio di Vincenzo Ferrarotto (1596). Nel 1597 pubblicò l'Opuslogicum del catanese ...
Leggi Tutto
ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] e subito famoso, di Vincenzo Bellini (Napoli, Conservatorio). Dipinse La donna greca (1833, venduta al scultura in Piemonte, Torino 1893, pp. 64-67; E. Somaré, Storia della pittura italiana dell'800, Milano 1928, I, pp. 147, 575; A. Minghetti, Vita ...
Leggi Tutto
AGGIUNTI, Niccolò
Gino Franceschini
Figlio di Gian Battista, archiatra dei granduchi di Toscana, nacque a San Sepolcro il 6 dic. 1600. Fatti i suoi primi studi nel collegio dei nobili di Perugia, li [...] sei anni attese allo studio della lingua greca, della filosofia, delle matematiche e dell'astronomia. Conseguita la laurea il 6 dic. 1635.
Vincenzo Viviani, che raccolse le carte del Galilei, fece prima conoscere gli scritti dell'A.: un poema latino ...
Leggi Tutto
BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] (queste date fornisce Vincenzo Benedetti, tutore degli orfani, nel rendiconto del 1498: in A. Sorbelli, Storia della stampa, p. 50 avanzato (per questo significato nel B. cfr. un brano della prefazione al libellus greco: B. 1417, f. 240r; B. 1416, f ...
Leggi Tutto
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...