BARDI, Giovanni Maria, dei conti di Vernio
Roberto Cantagalli
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 5 febbr. 1534, come testimonia il fiorentino Francesco Giuntini nel suo Speculum Astrologiae (Lugduni [...] di lungo dibattito nei dotti conversari della "Camerata". Vi si proclama l'eccerenza della musica greca e, richiamandosi all'autorità di estetico degli esperimenti di Vincenzo Galilei, assiduo frequentatore (1577-1582) della "Camerata".
Grazie al ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] la vera voce del C., il suo modo estroso e metaforico di risolvere i problemi. "... sì come i Greci quattro lingue hanno alquanto tra sé differenti e separate, delle quali tutte una ne traggono, che niuna di queste è, ma bene ha in sé molte parti e ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] già con la traduzione dell’Eneide di Annibal Caro (1563-1566) e più tardi con Ippolito Pindemonte, Vincenzo Monti e Ugo Gian Giorgio Trissino e la “translatio studii”: un umanista tra greco, latino e italiano, «Italienische Studien» 21, pp. 119 ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] senza aver dato alle stampe un trattatello sulla neutralità greca nel corso della grande guerra, Venizeloscontro lo Stato di Atene ( Curò una scelta delle Più belle pagine di Vincenzo Monti (Milano 1927); fu inviato in Oriente della Tribuna, critico ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] , legata ai metodi della geometria greca, privilegiava l'interesse per le applicazioni della geometria alla meccanica, figli di Jacopo Riccati: Vincenzo, Giordano e Francesco. Proprio in occasione dell'avvio agli studi di Vincenzo, nel 1717, Riccati ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] presenza di Vincenzo Cardarelli e Francesco Trombadori, gli anni 1928-1934 lo videro partecipe della romana scuola dal titolo Proverbi (1937) nella direzione di una liricità greca popolarescamente riconquistata. Con Eclisse (1940) la poesia del D ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] dai parenti Giustiniani, il cardinal Benedetto e il nobile Vincenzo, dai cardinali Francesco e Antonio Barberini. Il primo lo decreto d'unione e la partenza dei greci per Costantinopoli. Tra i meriti dell'opera, che fu inserita nelle grandi edizioni ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] D. riprendevano i temi che Vincenzo Galilei aveva espresso nel suo Dialogo della musica antica e moderna. Per dialogo a quattro, Caridoro, facendosi portavoce dell'autore, prende le difese della musica greca e cerca di dimostrarne, in polemica con ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] (Bononiae 1500). I suoi progressi nella conoscenza delle lingue latina e greca furono rapidi. Nel 1472 egli venne nominato 1498 si decise finalmente a sposare la figlia del giureconsulto Vincenzo Paleotti (celebrò le virtù di sua moglie e i vantaggi ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] caso il C. dovette rispettare lo schema della costruzione precedente, a croce greca, per utilizzarne le fondamenta. Ciò che conserva facciata, trasformandola in un grandioso monumento al generale Vincenzo Cappello e privandola in tal modo di ogni ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...