GIUSTINIANI, Giulio
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1539, o, più probabilmente, nel 1543, a Chio, da Pietro e da Maria Giustiniani. I genitori appartenevano a due diversi rami della famiglia Giustiniani [...] signoria dell'isola greca, la famiglia godeva di un ruolo preminente nella vita politica genovese. Lo zio paterno, Ansaldo, svolse incarichi diplomatici al servizio della Repubblica. La madre, inoltre, era sorella del cardinale Vincenzo Giustiniani ...
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CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] ' Bardi. Non è un caso, ad esempio, che Vincenzo Galilei, nel 1584, dedicasse la nuova edizione del Fronimo musica e parola ("recitar cantando"), secondo il modello dell'antica tragedia greca. La paternità di questo progetto è chiaramente attribuita ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] ambiente della corte gonzaghesca, della quale diveniva il poeta e il letterato più autorevole.
Allorché al duca Vincenzo divinità, di cui si parla nel romanzo, sono quelle della mitologia greca.
Pertanto l'interesse che l'opera può suscitare non ...
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DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] comuni di decoratore.
Nella volta della galleria dello stesso palazzo Tasca, a firmato e datato 1856 - per la chiesa greca, di Palazzo Adriano (Palermo), S. Eligio per Francesco di Sales (1889) e S. Vincenzo de' Paoli (1890). Già molto avanti negli ...
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CAPASSO, Giambattista
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Grumo Nevano (presso Aversa) nell'anno 1683, terzogenito di Silvestro e di Caterina Spena. Egli compì i suoi primi studi sotto la guida del fratello [...] protagonisti della vita politica napoletana sotto gli Asburgo, e agli allievi ed amici di questo, Muzio de Maio e Vincenzo d di medico, anche l'insegnamento del latino, del greco e della filosofia. Forse per ragioni di salute ritornò prima a ...
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CECCONI, Eugenio
Francesco Malgeri
Nato a Firenze il 4 febbr. 1834 da Cherubino e da Sofia Gebhart, compì i primi studi nel locale collegio degli scolopi. Ultimati gli studi secondari, frequentò la [...] e caritative delle organizzazioni ecclesiastiche, in particolare nell'ambito delle Conferenze di S. Vincenzo de' Paoli che, dietro impulso di Eugenio IV segnò la unione delle Chiese greca, armena e latina (Studi storici sul Concilio di Firenze ...
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FUSCO
Francesca Luzzati Laganà
Le sue origini sono sconosciute come pure la sua data di nascita; fu abate a Napoli al tempo di Gregorio Magno (590-604).
F. è personaggio rappresentativo di una prima [...] il mare sino alle isole di Megaride e di San Vincenzo.
La fuga del prete Costanzio in una regione risparmiata Napoli protobizantina attraverso l'Epistolario di Gregorio Magno, in Boll. della Badia Greca di Grottaferrata, n.s., XLVI (1992), 1, pp. ...
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CANTALAMESSA CARBONI, Ignazio
Luisa Chiumenti
-Nacque ad Ascoli Piceno il 24 febbraio 1796 da Vincenzo Francesco e Giulia Merli (Ascoli, Cattedrale, Libro dei battezzati, VII).La sua formazione culturale [...] incarichi, fra cui la direzione e il completamento dei lavori della cappella del SS. Sacramento nel duomo di quella città.
Tale , una stesura prettamente classicheggiante: la pianta a croce greca, dagli spigoli smussati, che danno all'esterno la ...
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CARMINATI, Isaia
Francesco Malgeri
Nacque a Bergamo il 12 genn. 1798. Compiuti nella città natale gli studi inferiori all'età di sedici anni chiese di entrare nella Compagnia di Gesù. Vi fu ammesso [...] in latino, l'altro "in latino pel classicismo greco, romano, ebraico ecc. pel resto trattandosi di libri Vincenzo Gioberti, dialogizzati fra lui e un lettore dell'opera sua, che può valere d'Isagoge per l'introduzione allo studio della filosofia dello ...
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ADENOLFO
Vincenzo Fenicchia
Figlio del conte Rinaldo di Sabina, fu abate del monastero di S. Salvatore di Scandriglia, presso Rieti; fu indi eletto abate di Farfa, il 9 febbr. 1125, dopo gli anni di [...] tribolazioni tollerate per Dio solo, si vale della voce ispirata delle Sacre Scritture (la lettera, mutila e senza legge la sottoscrizione: "Ego Adenulfus diaconus cardinalis sanctae Mariae in scola Greca ss." (Kehr, in Gött. Nachrichten, 1897, p. 274 ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...