Architetto (Palermo 1592 - Roma 1661), attivo a Roma. Partecipò ai lavori del palazzo Chigi ed eresse la chiesa di S. Caio (distrutta) e la facciata dei SS. Domenico e Sisto, di bell'effetto scenografico. Suo figlio Felice (n. Roma 1625 - m. 1677), pure architetto, è noto per i suoi modelli di costruzione ...
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DELLAGRECA, Felice
Maria Pedroli Bertoni
Nacque a Roma nel 1625 dall'architetto "panormitano" Vincenzo e dalla romana Doralice Ridolfi. Venne battezzato il 16 nov. 1625 in S. Marco, sebbene la famiglia [...] , 1971, p. 401).
Nel 1663 succedette al padre Vincenzo nella carica di architetto del monastero dei Ss. Domenico e 151-156;R. Lefevre, Schede su due architetti sicil. in Roma: i DellaGreca, in Studi meridionali, IV (1971), pp. 387-405;H. Hager, Le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] riferimento nel dibattito sulla irregolare modernità della penisola.
La vita
Vincenzo Cuoco nacque a Civitacampomarano, in Molise a quella greca; e forte l’interesse verso la scuola pitagorica, fondatrice della morale e della politica attorno alle ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] sinodo a Ninfea, dove si svolsero le discussioni tra Greci e Latini. Dall'Oriente rientrò nell'estate del Metz e indirizzata all'abate benedettino Nicola e al convento di S. Vincenzodella città (il testo è edito da U. d'Alençon, in Etudesfrancisc., ...
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Attrice italiana, nata V. Abbruzzetti (Iesi 1931 - ivi 2005). Dopo aver lavorato nel cinema, si rivelò in De Pretore Vincenzo di E. De Filippo (1957), affermandosi poi nella Compagnia dei Quattro, costituita [...] scena italiana. Si è cimentata in un repertorio amplissimo fino a pochi mesi prima della morte, spaziando dalla tragedia greca (Medea) a La venexiana di anonimo cinquecentesco, dai classici fino a tutto il Novecento (Emma B. vedova Giocasta di A ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] dagli affetti che vi si legavano. Il pensiero dellaGrecia affiora nella sua poesia non come momentaneo abbandono libro e al suo autore, e l'opuscolo Esame delle accuse contro Vincenzo Monti, in cui sosteneva non potersi attaccare la Basvilliana per ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] dei mali della società nei "sofisti", o "raffinatori delle idee" che "hanno perduto la libertà greca, hanno perduto P. Pavesio, Faenza 1875; Lettere inedite di C. B.,Ugo Foscolo e Vincenzo Cuoco, Torino 1894; Lettere ined. di C. B., con prefazione e ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] al trono pontificio. La storia della profezia di s. Vincenzo è riferita dallo stesso Alonso, e 'Albania e Skanderbeg nel piano generale di crociata di C. III, in Boll. della Badia greca di Grottaferrata, n.s., XXI (1967), pp. 83-136; R. Schwoebel, ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] si articola nel '71 alternativamente nei momenti della più concitata vena giambica (Per Vincenzo Caldesi, Feste ed oblii, Io triumphe, , da un lato propone i miti sentimentali e fantastici dellaGrecia e di Roma come naturalismo ed eroicità di cui è ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] orientavano naturalmente verso la facoltà delle arti, in cui, accanto alla retorica latina e greca, alle scienze mediche - accompagnato da Girolamo Negri, Ludovico Beccadelli, Trifone Benci, Vincenzo Parpaglia, Adarno Fumano e Filippo Gheri.
Se era ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...