FERRAI, Luigi alberto
Paolo Preto
Nato a Firenze il 6 dic. 1858 da Giulia Cresci e da Eugenio, insigne grecista, trascorse la sua fanciullezza prima a Pisa poi a Padova, dove nel 1867 il padre era stato [...] chiamato alla cattedra di letteratura greca. Dopo aver frequentato il ginnasio-liceo "Tito Livio" si iscrisse, nel 1875, alla facoltà di di Donato Giannotti, Vincenzo Monti e Gian Domenico Stratico, il F., nel solco della tradizione muratoriana -e ...
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CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] Di Capua, lo stimolo allo studio della lingua greca, della matematica e della fisica: vi lesse con successo tre segretariato presso illustri cardinali (Lorenzo Raggi, Marcantonio Bragadin e Vincenzo Costaguti). Nel 1660, morto il Costaguti, il C. per ...
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PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] dei catecumeni a Venezia e lo fece studiare le lingue latina, greca ed ebraica.
Nel luglio 1648 fu mandato a Roma nel , fondata a Venezia dal minore conventuale Vincenzo Coronelli.
Non si conosce la data della sua aggregazione. L’Accademia fu fondata ...
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satira
Antonio Martina
Il termine satura (da satur), ricorrente in Tito Livio e in altre fonti antiche, indica una forma di spettacolo romano-etrusco misto di danza, recitazione, musica, canto e gesticolazione. [...] greci.
Nel Medioevo la funzione censoria e la vena satirica greca un esempio solo, ma significativo, Vincenzo di Beauvais (Speculum historiale I / illi marmoreum caput est, tua vivit imago "). Della stessa satira D. cita, sebbene in forma inesatta, ...
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Diogene (Diogenès)
Giorgio Stabile
Il Diogene nominato in If IV 137 (Dïogenès, Anassagora e Tale), abitatore del ‛ nobile castello ', è senz'altro da identificare con il filosofo greco Diogene nato a [...] la sua ciotola vedendo un fanciullo bere nel cavo della mano (Sen. Ep. XC 14, Vincenzo di Beauvais Spec. mor. I III 104, ). Puramente congetturale la proposta di Diogene d'Apollonia (un naturalista greco del V secolo a.C.) da parte del Bottagisio (Il ...
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LONGHENA, Melchisedech (Melchisedec)
Andrew Hopkins
Figlio di Baldassare e di Lucia, nacque nel territorio di Brescia nel 1566; la famiglia risulta essere originaria di Longhena, un piccolo villaggio [...] Venetian State, Cambridge 1993, pp. 85, 94 s., 116; L. Puppi, A. Vittoria, il Greco, i Greci: con alcune brevi stravaganze, in Alessandro Vittoria e l'arte veneta della maniera, a cura di L. Finocchi Ghersi, Udine 2001, pp. 25 s.; A. Hopkins, Nuovi ...
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BOCCHECIAMPE, Pietro
Bruno Di Porto
Nacque ad Oletta, in Corsica, nel 1814, da Vincenzo, ufficiale al servizio dell'Inghilterra, del quale condivise la cittadinanza britannica, e da madre greca di Cefalonia, [...] le proteste degli esuli italiani. Cercò invano rifugio in Acaia e in Etolia, ugualmente respinto dall'ostilità della popolazione greca. Persa la cittadinanza inglese, poté trovar rifugio nell'impero ottomano, fissandosi nel luglio 1846 a Prevesa in ...
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POZZOLINI SICILIANI, Cesira
Marcella Varriale
POZZOLINI (Pozzolini Siciliani), Cesira. – Nacque a Firenze il 19 novembre 1839 da Luigi Pozzolini e da Gesualda Malenchini, sesta di nove figli.
La madre [...] all’appello del fratello Vincenzo: corse a Livorno Antologia, in cui celebrò la resistenza della cittadina di Otranto all’invasione turca Loi-Maestrini (maggio 1906, pp. 371-374), La Badia greca di Grottaferrata e la festa di San Nilo (dicembre 1906, ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] , iniziava gli studi di giurisprudenza con il celebre Vincenzo Gravina, al quale lo accumunava la grande passione per tre dialoghi sono esemplificativi della buona creanza del vivere e rinviano ad autori della classicità greca e latina (Plutarco, ...
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ORSOLINI, Gaetano
Francesco Franco
– Nacque a Montegiorgio (Fermo) il 7 marzo 1884, da Pietro (1847-1927) e da Fortunata Spalvieri.
Restò presso la bottega del padre, intagliatore come già il bisnonno [...] a Roma, nella quale sono evidenti le influenze della statuaria greca e anche di Martini, per la sintesi formale casi subiscono l'influenza del verismo di Vincenzo Vela o di Vincenzo Gemito.
Al termine della guerra tornò a Torino, ospite di ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...