Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] un ultimo ambasciatore veneto, Vincenzo d'Alessandri, inviato nel 1571 allo scià Tahmāsp, della dinastia dei Ṣafawidi.
poiché la conquista grecadell'Egitto facilitava gli scambi con l'Estremo Oriente. La conquista grecadell'Asia anteriore si fa ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] naturalmente del tutto i rapporti della Sardegna col mondo greco, sia perché i conquistatori 1928, nn. 61, 62, 63-64, 65, 68; 1929, n. 71; id., Vincenzo Sulis nel suo processo e nella sua prigionia. Le congiure cagliaritane del 1799, ibid., nn. ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] con metodo impeccabile e giudizio critico sicuro; Vincenzo Simoncelli, che negli scritti sulla destinazione del con l'indipendenza dellaGrecia (1832), e poi col riconoscimento come stati indipendenti della Serbia, della Romania e del Montenegro ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] recesso del terzo ventricolo, detto talamo (ϑαλάμη).
Passando dai Greci ai Romani, tutti anteriori a Galeno, premettiamo che di essi primato acquistatole dal Morgagni. Stefano delle Chiaie di Napoli, Vincenzo Malacarne di Padova, Gian Battista ...
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PORTOGALLO (A. T., 39-40)
Maria MODIGLIANI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Angelo RIBEIRO
Fidelino de FIGUEIREDO
Joao BARREIRA
Antonio Augusto MENDES-CURREA
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Lucio [...] Vincenzo mancano buoni approdi. Alta e frastagliata si presenta la costa dell'Algarve, specie nel tratto compreso tra il Capo S. Vincenzo la chiesa di Santa Engracia, con pianta a croce greca inscritta in un quadrato, con profili di mensole e ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] la città alle miniere del Laurio (scartamento di 1 m.). Oltre che con queste linee ferroviarie, Atene comunica col resto dellaGrecia per mezzo di arterie naturali: il passo fra l'Imetto e il Pentelico la mette in comunicazione con la pianura di ...
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FRANCIA
Giuseppe CARACI
Massimo BRUZIO
Raymond LANTIER
Mario DONATI
Armando SAITTA
Amedeo TOSTI
Luigi SUSANI
Corrado MALTESE
Pierre LAVEDAN
Vittorio STELLA
(XV, p. 876 e App. I, p. 620).
Sommario. [...] europei. Oltre che nell'amore della semplicità stilistica e nel ripensamento della "grecità" architettonica, l'influenza di Tony hanno sofferto le piccole chiese. Della chiesa di S. Vincenzo, una delle più antiche della città, non rimane che qualche ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] e moderni, ed era divisa sin da principio in una parte greca e in una latina. Ebbe l'incarico di raccogliere i libri, (1226-1270), che nella costruzione della biblioteca della Sainte-Chapelle fu coadiuvato da Vincenzo di Beauvais. Ma la premessa ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] Lago Zuai e la regione sorgentifera dell'Uabi (Uebi Scebeli); il dott. Vincenzo Ragazzi riconosce la linea di displuvio come nel siriaco. Soprattutto significativo è il fatto che il testo greco sul quale fu condotta la traduzione ge‛ez, è quello ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] conoscenza. Fu descritta, invece, nelle sue manifestazioni più classiche, e perfino nella possibilità del contagio, dai medici dell'epoca greca e romana (Ippocrate, Areteo di Cappadocia, Galeno, Plinio e Celso). La scuola araba, nel Medioevo, con a ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...