Architetto (Palermo 1592 - Roma 1661), attivo a Roma. Partecipò ai lavori del palazzo Chigi ed eresse la chiesa di S. Caio (distrutta) e la facciata dei SS. Domenico e Sisto, di bell'effetto scenografico. Suo figlio Felice (n. Roma 1625 - m. 1677), pure architetto, è noto per i suoi modelli di costruzione ...
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Tabella ornata o no nel contorno, usata per iscrizioni, e anche per semplice ornato in tutte le arti. In forma semplice, per lo più rettangolare e ansata, è frequente nei sarcofagi cristiani dei secoli [...] fastigio superiore (chiesa dei Ss. Domenico e Sisto di VincenzodellaGreca a Roma, 1623, ecc.). Durante il 1600 e il 1700 fu usata per interrompere la febbrilità e il movimento delle linee e delle masse, con uno spazio di sosta e di riposo (altare ...
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SERODINE, Giovanni
Giovanni Agosti
– Originario di Ascona, un paese sulle rive dell’alto lago Maggiore, che dal 1513 era un baliaggio dei cantoni della Svizzera interna e i cui abitanti, in particolare [...] sulla sinistra (Agosti - Stoppa, 2015, pp. 12 s.). L’8 gennaio 1616 lo «scoltore lombardo», insieme all’architetto palermitano VincenzodellaGreca, era coinvolto in una rissa (Corradini, 1987, p. 139 n. 10).
Il 12 marzo 1617 don Andrea Serodine era ...
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SPADA, Bernardino
Benedetta Borello
– Nacque il 21 aprile 1594 da Paolo e dalla sua seconda moglie, Daria Albicini.
Gli Spada avevano consolidato le loro fortune in Romagna grazie a un’accorta politica [...] vi abitò, supportato dai più illustri artisti del tempo, tra cui Paolo Maruscelli, Girolamo Rainaldi, Gian Lorenzo Bernini, VincenzodellaGreca e Francesco Borromini. Oltre ai giochi di prospettiva e alla magnificenza figurativa, tipiche del gusto ...
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SORIA, Giovanni Battista
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Roma nel 1581 (Pascoli, 1736, 1992, p. 989) da «Martino Soria falegname romano» (nome che fa supporre origini ispaniche; ignota l’identità della [...] presso l’omonima chiesa. Giovanni Baglione (1642, p. 112) definì Soria suo allievo («come altresì VincenzodellaGreca, amendue architettori romani»), seppur mai definitosi tale nell’introdurre quei libri «alli lettori». Di conseguenza, ritenendosi ...
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MONTANO, Giovanni Battista
. –
Laura Marcucci
Nacque a Milano intorno al 1534. Lo si deduce da F. Villamena che, in un'incisione posta intorno al ritratto del M., lo dichiara alla data della sua morte [...] , che poi sono state poste in luce da Gio. Batta Soria, il quale fu suo allievo, come altresì VincenzodellaGreca, ambedue Architettori Romani». La pubblicazione dei disegni del M., iniziata appena dopo la sua morte, ha avuto notevole risonanza ...
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ORSINI, Paolo Giordano
Carla Benocci
ORSINI, Paolo Giordano. – Nacque a Roma nel 1591, primogenito di Virginio II, duca di Bracciano, e di Flavia di Fabio Damasceni Peretti, nipote del papa Sisto V.
La [...] una fontana nel palazzo Orsini di Monte Giordano ad Antonio Casoni; nel 1621 ebbe al suo servizio Mario Arconio, nel 1622 VincenzoDellaGreca, nel 1626 Giacomo Oddi. Nel 1622 fece eseguire diversi lavori nel palazzo del nipote duca d’Atri, con una ...
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PEPARELLI (Pepparelli, Peperelli), Francesco
Martelli Riccardo
PEPARELLI (Pepparelli, Peperelli), Francesco. – Nacque verso la fine del Cinquecento. Sono incerti il luogo (forse Roma) e l’anno di nascita [...] chiesa di S. Caio pontefice al Castro Pretorio (demolita nel 1885), per la quale fu affiancato da VincenzodellaGreca (Baglione, 1649, I, p. 169); tra il 1630 e il 1639, diverse sistemazioni nel palazzo Cardelli in Campo Marzio (facciata posteriore ...
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DELLAGRECA, Felice
Maria Pedroli Bertoni
Nacque a Roma nel 1625 dall'architetto "panormitano" Vincenzo e dalla romana Doralice Ridolfi. Venne battezzato il 16 nov. 1625 in S. Marco, sebbene la famiglia [...] , 1971, p. 401).
Nel 1663 succedette al padre Vincenzo nella carica di architetto del monastero dei Ss. Domenico e 151-156;R. Lefevre, Schede su due architetti sicil. in Roma: i DellaGreca, in Studi meridionali, IV (1971), pp. 387-405;H. Hager, Le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] riferimento nel dibattito sulla irregolare modernità della penisola.
La vita
Vincenzo Cuoco nacque a Civitacampomarano, in Molise a quella greca; e forte l’interesse verso la scuola pitagorica, fondatrice della morale e della politica attorno alle ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...