PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] dal duomo di Castelmadama e la Predicazione di s. Vincenzo di Paola nei depositi della Pinacoteca Vaticana.
Nel luglio in onore di Giuseppe Maria Pilo, a cura di M. Piantoni - L. DeRossi, II, Monfalcone-Gorizia 2001, pp. 440 s.; O. Michel, L’Héritage ...
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GOFFREDO da Trani
Martin Bertram
Originario presumibilmente di Trani, nacque probabilmente alla fine del XII secolo. I dati biografici disponibili sono estremamente scarni; infatti, a prescindere dai [...] Le fonti più recenti sono le glosse di Vincenzo Ispano (spesso criticato) alle costituzioni e le , a cura di G.B. Nitto DeRossi - F. Nitti Di Vito, in Codice diplomatico barese, I, Trani 1897, n. 96; Les registres de Grégoire IX, a cura di L. Auvray ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] segretario e dal 1857 presidente della Società S. Vincenzode' Paoli per i colerosi, nel 1858 fondò di S. Lanaro, Torino 1984, ad ind.; Schio e Alessandro Rossi. Imprenditorialità, politica, cultura e paesaggi sociali del secondo Ottocento, a cura ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] Popolo nuovo, nella cui redazione entrò, insieme con don G.C. DeRossi, G. Spataro e M. Scelba; nei primi mesi del 1924 (Milano 1949), Caterina da Siena (Torino 1954), S. Vincenzode' Paoli, servo dei poveri (Roma 1959).
Scrittore di apologetica ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] al 5 ott. 1610 il G. lavorò nel palazzo del marchese Vincenzo Giustiniani (ora Odescalchi) a Bassano Romano, dove, con l'aiuto di ; G. Baglione, Vite de' pittori scultori ed architetti… (1642), Roma 1649, pp. 303 s.; G.V. DeRossi (I.N. Erythraeus), ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] Paoli, libraio prima alla Pace, a Tor Millina, e poi alla Sapienza, Vincenzo Castellano, Francesco Corbo, libraio in Parione all'insegna dell'Europa, Francesco DeRossi, libraio all'insegna della Salamandra, Giovanni Mancesi, libraio a piazza Navona ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] particolare nella residenza tra via dell'Umiltà e via di S. Vincenzo, nota come "casa grande a' piedi di Monte Cavallo" , identificata da alcuni nel disegno di G.G. DeRossi (Insignium Romae templorum prospectus exteriores interioresque…, Romae 1683, ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] erede un giovane consanguineo, Gaetano di Vincenzo Ferraioli di Castelvecchio Subequo, legando però , Dizionariobio-bibliogr. dei bibliotecari e bibliofili, Firenze 1934, p. 220; G. DeRossi, Farfalle sotto l'arco di Tito, Roma 1941, pp. 3 s. (anche ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] (1998), pp. 94-99; F. Magani, I pittori di Vincenzo da Canal: L., Dorigny, Lazzarini, Molinari e Bellucci, in Studi in onore di G.M. Pilo, a cura di M. Piantoni - L. DeRossi, II, Monfalcone-Gorizia 2001, pp. 379-381; I. Tiozzo, La cattedrale di ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] resa agli inquisitori di Venezia dal maestro di scuola Vincenzo Giuliani: collega del B., nel 1568 il Giuliani Italia, II, 4, Brescia 1763, pp. 2121 s.; O. DeRossi, Scrittori piemontesi,savoiardi,nizzardi..., Torino 1790, p. 154; Album studiosorum ...
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bassolinismo
s. m. La linea politica di Antonio Bassolino. ◆ Aglio di Afragola e soldi finalmente spesi per la città, sdegno plebeo e comunismo rurale, eredità laurina e tradizione ingraiana, il babà santificato e i disoccupati ripudiati,...