La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Alvise Mocenigo, la cui Alvisopoli è menzionata da Vincenzo Monti nel poemetto, del 1811, a celebrazione della , 1997-1998, pp. 1-45.
17. V. Paolo Preto, De Rubeis (Rossi), Bernardo Maria, in Dizionario Biografico degli Italiani, XXXIX, Roma 1991, ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] parole, Maffei aveva visto giusto quando aveva tracciato un filo rosso tra la pace "perpetua", conclusa, si sa, da Angelo Hamilton, Horace Mann e John Murray, a cura di Gigliola Pagano De Divitiis-Vincenzo Giura, Napoli 1997, pp. 377-523.
261 Cf. F. ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] essere peregrina: né rossi né neri!
Né rossi né neri; né carne esempio il parere del giornalista francese Armand Dubarry, Deux mois de l'histoire de Venise: 1866, Paris 1869, p. 33.
41. Amorth, Vicenza 1968, e Vincenzo G. Pacifici, La Provincia ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] questo documento. Per la qual cosa, io soprascritto Nicoletto Rosso, volendomi obbligare, prometto, anche a nome dei miei eredi 13, p. 133.
95. Sul giuramento de calumnia nel diritto romano v. Vincenzo Arancio Ruiz, Istituzioni di diritto romano, ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] con uno spiccato gusto artistico (281). Nel 1549 Vincenzo dal Gallo, ottenendo il privilegio di un nuovo nella vetreria di Giorgio Ballarin, per far "lastre da vetrate de color rosso trasparente c veri per specchi in tuta belleza" (Luigi Zecchin, ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] fu fatto pervenire al cardinal Vincenzo Santucci, ispirato alla formula 1988, pp. 239-294.
M.G. Rossi, Le origini del partito cattolico. Movimento cattolico e la sua cultura nell’Ottocento, a cura di G. De Rosa, T. Gregory e A. Vauchez, 3° vol., ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] al largo del Capo Vincenzo, "il nipote del Collombo capitan de la maestà del re de Franza" depredava alcune Diz. biogr. degli Ital., XIV, Roma 1972, pp. 327-332; G. Rossi (Rubeus), Historiarum Ravennatum libri X, Venetiis 1589, pp. 16, 111; G. ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] del Seicento, consideravano al tramonto. Gian Vincenzo Gravina, pur imbevuto di venerazione per il vi avevano trovato asilo, come Pellegrino Rossi, era al riguardo assolutamente da imitare tutte erano derivate dal Code de commerce napoleonico. Era una ...
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Diritto dei consumi
Silvio Martuccelli
Il Codice del consumo
Sul finire del primo lustro di questo secolo si è assistito alla consolidazione in un unico corpo normativo di una serie di disposizioni [...] espressione si deve a Vincenzo Buonocore). Per oltre mezzo commentario, a cura di G. Alpa, L. Rossi Carleo, Napoli 2005.
C. Castronovo, Diritto privato privato», 2006, 2, pp. 397-425.
G. De Cristofaro, Il ‘codice del consumo’, «Le nuove leggi ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] uno degli allievi di gran nome del B., fra Filippo Decio, Vincenzo Ercolani detto dal Fregio, Alberto da Colle Val d'Elsa, Francesco Ma le ricerche di Adamo Rossi avevano provato in modo inequivocabile che la stampa del De dotibus fu, è vero, ...
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bassolinismo
s. m. La linea politica di Antonio Bassolino. ◆ Aglio di Afragola e soldi finalmente spesi per la città, sdegno plebeo e comunismo rurale, eredità laurina e tradizione ingraiana, il babà santificato e i disoccupati ripudiati,...