VIPERESCHI, Livia
Domenico Rocciolo
– Nacque a Roma il 14 dicembre 1606 nella casa di famiglia in contrada Cesarini da Muzio e da Clarice Aragonia, i quali si sposarono l’11 maggio 1604 nella chiesa [...] S. Maria Maggiore, dove ebbe per confessori i domenicani Vincenzo Candido e Angelo Nuzza, svolse il ruolo di priora della corpo incorrotto. Il notaio del tribunale del Vicariato, Geremia DeRossi, scrisse che i presenti videro Livia «vestita con una ...
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CANIGIANI, Bernardo
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze il 21 sett. 1524 da Lorenzo di Matteo e da Lucrezia Morelli. Incline alle lettere, ricevette un'educazione molto accurata e per la sua precocità [...] poeta diretto a Roma una lettera commendatizia per p. Vincenzo Borghini; nel gennaio 1576 chiese al granduca, in nome assieme ad A. Graziani, G. B. Deti, B. Zanchini e B. de' Rossi: in essa egli prese il nome di Gramolato.
Dopo il ritorno definitivo a ...
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ORSINI, Baldassarre
Francesco Franco
ORSINI, Baldassarre. – Nacque a Perugia l’8 gennaio 1732, da Valentino e da Anna Maria Camilletti. Intorno alla metà degli anni Quaranta prese lezioni da Antonio [...] Perugia e l’anno seguente ricevette l’ascrizione all’Accademia de’ Rossi di Siena (ibid., p. 224). Nella seconda metà i maggiori architetti del passato, come Vitruvio, Leon Battista Alberti e Vincenzo Scamozzi (ibid., pp. 166 s.).
Fonti e Bibl.: B. ...
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GNOLI, Teresa
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma il 23 ag. 1833, dal conte Tommaso e da Maddalena Dini. Nel 1848 il padre, decano degli avvocati concistoriali e avvocato dei poveri, impressionato dall'uccisione [...] di P. Rossi e dai successivi tumulti decise di non aderire alla Repubblica Romana e il 14 maggio 1849 si allontanò da Roma mentali, che, affascinato dalle parigine Conferenze di S. Vincenzode' Paoli, ne aveva fondato e presieduto il primo nucleo ...
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SOMMI (Somi, Sommo) PORTALEONE, Giuda Leone de'
Aldo Roma
SOMMI (Somi, Sommo) PORTALEONE, Giuda Leone de’ (ebraico Yehudà ben Yitzchaq Somi mi-Sha‘ar Aryè). – Nacque tra il 1525 e il 1527 probabilmente [...] (1581-82), messa in scena per il compleanno di Vincenzo Gonzaga e ripresa nel successivo carnevale; il dramma Le nozze nel 1816 dal fondo dei codici ebraici dell’abate Giovanni Bernardo DeRossi (1742-1831), il quale a sua volta lo aveva avuto ...
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GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...] corrispondenti entrarono successivamente in possesso di Giovannni Giacomo De' Rossi il quale ne diffuse le versioni in secondo a un'invenzione di Brizio la stampa con un ritratto equestre di Vincenzo Gonzaga (Ill. Bartsch, n. 53).
L'idea che il G ...
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VERCELLONE, Carlo Antonio (in religione Carlo Giuseppe)
Mauro Regazzoni
– Nacque a Sordevolo, nella diocesi di Biella, il 10 gennaio 1814, figlio di Giovanni; non è noto il nome della madre.
Nel 1829 [...] Giambernardo DeRossi e scrisse Sopra l’epoca della prima origine e varietà delle lingue del dott. Giambernardo DeRossi contro congregazione dell’Indice, tra cui quelli sulle opere di Vincenzo Gioberti e di Antonio Rosmini.
Nel campo più particolare ...
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PEPARELLI (Pepparelli, Peperelli), Francesco
Martelli Riccardo
PEPARELLI (Pepparelli, Peperelli), Francesco. – Nacque verso la fine del Cinquecento. Sono incerti il luogo (forse Roma) e l’anno di nascita [...] Pretorio (demolita nel 1885), per la quale fu affiancato da Vincenzo della Greca (Baglione, 1649, I, p. 169); tra ospitò diversi allievi, il più celebre dei quali è Giovanni Antonio DeRossi.
Nel 1634 divenne membro dell’Accademia di S. Luca.
Morì ...
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PALTRONIERI, Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive
Alessandra Imbellone
PALTRONIERI (Poltronieri), Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive. [...] anche i bolognesi Donato Creti, Francesco e Vincenzo Monti, Gioseffo Orsoni, Carlo Besoli e Nunzio Per l’arte: da Venezia all’Europa, a cura di M. Piantoni - L. DeRossi, Monfalcone-Gorizia 2001, pp. 491 s.; Sette dipinti. Bologna, Palazzo d’Accursio, ...
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MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] il 28 marzo 1592, con la nobile Porfida DeRossi, si trasferì nella vicina Mesagne. Su questo piccolo insieme con un Discorso attorno la favola del Pastor costante di Vincenzo Marini). Tuttavia egli ripubblicò l'opera (Venezia 1611) dopo una ...
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bassolinismo
s. m. La linea politica di Antonio Bassolino. ◆ Aglio di Afragola e soldi finalmente spesi per la città, sdegno plebeo e comunismo rurale, eredità laurina e tradizione ingraiana, il babà santificato e i disoccupati ripudiati,...