Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] Il diritto e le leggi civili di Venezia fino al dogado di Enrico Dandolo, Venezia 1900, p. 53. V. anche le considerazioni di A. 95. Sul giuramento de calumnia nel diritto romano v. Vincenzo Arancio Ruiz, Istituzioni di diritto romano, Napoli 1934, p ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] 200, con le integrazioni volute nel secolo seguente dal doge Andrea Dandolo. Ma è pur vero che di fronte a una carenza degli : Ambrogio e Camillo Leo, nolani; Francesco e Vincenzo Ottato, napoletani; Alessandro e Giovanni Alberto da Bagnacavallo ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] raccolte in un sesto libro ad opera del doge Andrea Dandolo: un corpus già ricco, accanto al quale si efficacia giuridica delle sentenze pronunciate da un magistrato pubblico; Vincenzo Piano Mortari, Arbitrato, in Enciclopedia del Diritto, II ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] ).
In una notte dell'agosto 1485, al largo del Capo Vincenzo, "il nipote del Collombo capitan de la maestà del re LXVIII (1986), pp. 106 ss. Per i possedimenti in comune con Marco Dandolo nella zona di S. Marco e S. Martino di Padova, vedi Padova, ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] cui presenza sia culturalmente attivante. È il caso di Fantino Dandolo, di Zaccaria Trevisan e del figlio omonimo, di Lodovico Quattro gli "amici" di questo gruppo ridotto, ossia Vincenzo Querini, Pietro Bembo, Trifone Gabriele, Egnazio o, al ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] potesse darsi. Fu lui, insieme con il collega Marco Dandolo, a spedire a Venezia il famoso dispaccio che annunciava la i protettori del nuovo ospedale degli Incurabili, voluto da Vincenzo Grimani e Gaetano Thiene. Ancora, la sua sensibilità religiosa ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] pochi giorni dopo la sua stampa ferocemente parodiato da Vincenzo Formaleoni nel suo Elogio del Cane Tabacchino (ibid 67 (con ritratto delineato a penna da M. Comirato); G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia ed i suoi ultimi cinquant'anni ...
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