Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] ascendeva al papato Paolo IV, un napoletano di casa Carafa, che per spiriti filofrancesi e animosità antispagnola e duca di Mantova Ferdinando Gonzaga era morto nel 1626; il fratello Vincenzo, che gli era succeduto, moriva anche lui di lì a ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] . C'era stata una protesta da parte di Vincenzo Rospigliosi, ma era evidente che a quel punto non , Vienna e i Turchi, p. 141; Giuseppe Gullino, L'opera del nunzio Carafa per il ritorno dei gesuiti nella Serenissima (1655-1657), "Studi Romani", 24, ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] rafforzata dalle galere pontificie condotte dal cardinal legato Oliviero Carafa e da altre dodici inviate dal re di Napoli el zovene, fio de Colombo corsaro" impadronirsi presso capo San Vincenzo, nell'Algarve, di un intero convoglio, per cui il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Vico fu esigua, limitata, com’è, alla biografia di Antonio Carafa e al racconto della cosiddetta congiura di Macchia a Napoli nel 1701 il Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799 di Vincenzo Cuoco (1800), che giustamente è ritenuto all’ ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] di Vania De Maldé, Parma 1993, pp. CI-CIII, 61-62; Vincenzo Spampanato, Vita di Giordano Bruno, Messina 1991, p. 456; M. Firpo 431 (pp. 421-431). Le parole sono del nunzio pontificio Carlo Carafa.
189. P.F. Grendler, The Roman Inquisition, pp. 182- ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] dal Poliziano a Venezia, bronzi (l’Antinoo, la testa Carafa) oltre a pezzi avuti in dono (il Cupido dormiente, il nucleo già Ciampolini), formato da Isabella, Federico (1500-1540) e Vincenzo I (1562-1612) è venduto all'asta e acquistato da Carlo ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] successo di chierici legati all'Inquisizione, come Gian Pietro Carafa (Paolo IV), Michele Ghislieri (Pio V) e Felice sul modello dei Filippini, l'Oratorio di Gesù; nel 1625 s. Vincenzo de' Paoli istituì i Preti della Missione, o Lazzaristi, nel 1643 ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] religioni», come li definì acidamente il nunzio Carlo Carafa, che andavano spesso proponendosi a vacanze vescovili «stimando dopo Trento): nel solo Veronese, ad esempio, l’abate Vincenzo Molino ne lasciò alla sua morte ventotto, ma questi parevano ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] di Verona [Giovan Matteo Giberti> e presolo meco a mezza strada andai dal Carafa, vescovo teatino, e vi rimanemmo fino a notte. V'erano lì Vincenzo Grimani, figlio del defunto doge, Agostino da Mula, Antonio Venier, Girolamo Miani, Girolamo ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] acclamata, al di sopra d’ogni attesa, ne La sonnambula di Vincenzo Bellini. In segno di gratitudine Gallo le intitola il teatro; ciò Giuseppe Farinelli, Stefano Pavesi, Sebastiano Nasolini, Michele Carafa (cf. Michele Ghirardi-Franco Rossi, Il Teatro ...
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