CONTI (Comes, Conctus, De Conctis), Vincenzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Verona nella prima metà del sec. XVI da famiglia probabilmente di origine ebraica.
Nella città natale apprese le lingue classiche [...] C., che ebbero come impresa Ercole che abbatte l'idra con il motto "at virtus superavit", pur senza raggiungere la bellezza di quelle mantovane, fornite di illustrazioni come la Haggādāh del 1560, si raccomandano per la nitidezza dei caratteri e per ...
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PELLEGRINI, Vincenzo
Cristina Galassi
– Figlio di Bastiano e fratello minore del pittore Felice, nacque a Perugia nel 1575 circa. Diversamente dal fratello che, secondo Lione Pascoli (1732) si trattenne [...] in ragione della sua abilità ma anche della sua bellezza (era detto per questo il Pittor bello), fu B. Teodori, Aspetti del baroccismo perugino: Benedetto Bandiera, Felice e Vincenzo Pellegrini, in Arte e Musica in Umbria tra Cinquecento e Seicento. ...
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CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] illustri cardinali (Lorenzo Raggi, Marcantonio Bragadin e Vincenzo Costaguti). Nel 1660, morto il Costaguti, I, Firenze 1710, pp: 171-207. Si vedano: G. M. Crescimbeni, La bellezza della volgar poesia, Roma 1712, pp. 136-98 e passim; Id., L'istoria ...
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DE ANGELIS, Teofilo
Nicola Balata
Nacque ad Artena (Roma) il 27 dic. 1866 da Vincenzo e Teresa Pecorari. Fu allievo della Regia Accademia di S. Cecilia a Roma, dove studiò clarinetto con il maestro [...] G. F. Anerio.
Nella stagione lirica 1918 si alternò sul podio del teatro Costanzi con i maestri G. Marinuzzi e V. Bellezza; fu quindi per lungo tempo ancora maestro sostituto, per quanto venisse spesso invitato a dirigere in occasioni di particolare ...
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DI CHIARA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 22 giugno 1864 da Francesco e da Carolina De Leva.
Nulla si conosce della sua formazione musicale, ma non è improbabile che come molti altri autori [...] da un pubblico in cerca di un divertimento immediato e proteso a raccogliere i richiami d'una realtà che vedeva nella bellezza muliebre il suo ideale più concreto. Evitò tuttavia le volgarità e le battute audaci a doppio senso, tipiche del caffè ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] Monsieur, vous avez très bien reussi". Il 25 maggio 1776 era Vincenzo Monti a congratularsi col C. per la tragedia: "Fin da quando e rileggendo la nobilissima sua tragedia, riconosco maggiormente la bellezza di questa nobiltà. V. Ecc.za ha secondato ...
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CARTELLA GELARDI, Giuseppe
Stefano Giornetti
Nato a Messina il 31 ag. 1885 da Giovanni, figlio di pittori e pittore lui stesso, e da Angela Gelardi di Massa Santa Lucia, dopo aver frequentato la locale [...] 'anelito alla libertà e alla conquista di un'irreale Bellezza" (Zamboni).
Iniziò in questi anni una corrispondenza epistolare vita e nell'arte". Nello stesso anno diede alle stampe Vincenzo Gerace (Torino 1930), una monografia critica in cui esaltava ...
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FERGIONI (Frigione), Bernardino Vincenzo, detto lo Sbirretto
Olivier Michel
Nacque a Roma il 2 genn. 1674 e non nell'anno santo 1675 come afferma N. Pio nelle sue Vite (1724). Fu battezzato il 9 gennaio [...] d Rome, IX, Paris 1899, p. 124). Era questa la lezione che "Monsù Alto" aveva impartito allo stesso F.: la bellezza della trasposizione pittorica non poteva nascere che dalla scrupolosa osservazione del reale.
Il F. si sposò il 14 dic. 1722 con Anna ...
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BRASCHI ONESTI, Luigi
Donatella Panzieri
Nacque a Cesena nel 1745 dal conte Girolamo Onesti e da Giulia Braschi, la quale era sorella di Gianangelo Braschi, divenuto nel 1775 pontefice con il nome di [...] società romana. La vita fastosa e spregiudicata del B., l'intima amicizia di Vincenzo Monti (segretario della coppia ducale, di cui cantò le ascendenze gentilizie ne La bellezza dell'Universo)con la duchessa Costanza, per cui si attribuì al poeta la ...
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GRADENIGO, Francesco
Roberto Zago
Nacque il 14 dic. 1576 a Monselice, presso Padova, terzogenito di Vincenzo di Bartolomeo, del ramo di S. Lorenzo, e di Contarina di Polo Contarini dagli Scrigni. Dall'unione [...] e l'assenza - contrariamente a quanto avveniva in Francia e nei Paesi Bassi - di "guerre civili", l'opulenza e la bellezza, in particolare di Londra, con il Tamigi traboccante di "vaselli", punto di arrivo del bottino della guerra di corsa ordinata ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...