BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] prospettive, animali etc.", venissero al secondo posto, per bellezza, in tutta la provincia e che mostrassero nella miglior 1820 Francesco IV d'Este la acquistò dal convento di S. Vincenzo e ne arricchì la Galleria estense.
Da questo dipinto spira un ...
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Lisetta
Vincenzo Pernicone
Con questo nome è chiamata nel sonetto di D. Per quella via che la bellezza corre (v. 3) la giovane donna che, con baldanzosa fiducia nella propria bellezza, credeva di potersi [...] 10). In difesa di Lisetta, e con l'intento d'incoraggiarla a persistere nel suo tentativo d'imporre i diritti della sua bellezza nel cuore di D., compose un sonetto (Lisetta voi de la vergogna storre), rispondendo per le rime a quello di D., messere ...
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OLIVA, Laura Beatrice Fortunata
Valeria Guarna
OLIVA, Laura Beatrice Fortunata. – Nacque a Napoli il 17 gennaio 1821 da Domenico Simeone, professore di letteratura e filosofia, e da Rosa Giuliani di [...] una cantata al teatro S. Carlo con musica di Vincenzo Capecelatro (Per l’ingresso in Napoli di Vittorio Emanuele re «stile puro ed elegante» tale da rievocare la «schiettezza e bellezza antica» dei classici. Un «ingenuo e forte sentire» espresso ...
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CONTI (Comes, Conctus, De Conctis), Vincenzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Verona nella prima metà del sec. XVI da famiglia probabilmente di origine ebraica.
Nella città natale apprese le lingue classiche [...] C., che ebbero come impresa Ercole che abbatte l'idra con il motto "at virtus superavit", pur senza raggiungere la bellezza di quelle mantovane, fornite di illustrazioni come la Haggādāh del 1560, si raccomandano per la nitidezza dei caratteri e per ...
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RIMPATTA, Antonio
Vincenzo Farinella
RIMPATTA, Antonio. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore bolognese. La più antica notizia su di lui proviene da un rogito del notaio [...] ad A. R.: un rebus di primo Cinquecento, in Intrecci d’arte, 2012, n. 1, pp. 43-63; A. Ugolini, in San Sebastiano. Bellezza e integrità nell’arte tra Quattrocento e Seicento (catal., San Secondo di Pinerolo), a cura di V. Sgarbi - A. D’Amico, Ginevra ...
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PELLEGRINI, Vincenzo
Cristina Galassi
– Figlio di Bastiano e fratello minore del pittore Felice, nacque a Perugia nel 1575 circa. Diversamente dal fratello che, secondo Lione Pascoli (1732) si trattenne [...] in ragione della sua abilità ma anche della sua bellezza (era detto per questo il Pittor bello), fu B. Teodori, Aspetti del baroccismo perugino: Benedetto Bandiera, Felice e Vincenzo Pellegrini, in Arte e Musica in Umbria tra Cinquecento e Seicento. ...
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CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] illustri cardinali (Lorenzo Raggi, Marcantonio Bragadin e Vincenzo Costaguti). Nel 1660, morto il Costaguti, I, Firenze 1710, pp: 171-207. Si vedano: G. M. Crescimbeni, La bellezza della volgar poesia, Roma 1712, pp. 136-98 e passim; Id., L'istoria ...
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DE ANGELIS, Teofilo
Nicola Balata
Nacque ad Artena (Roma) il 27 dic. 1866 da Vincenzo e Teresa Pecorari. Fu allievo della Regia Accademia di S. Cecilia a Roma, dove studiò clarinetto con il maestro [...] G. F. Anerio.
Nella stagione lirica 1918 si alternò sul podio del teatro Costanzi con i maestri G. Marinuzzi e V. Bellezza; fu quindi per lungo tempo ancora maestro sostituto, per quanto venisse spesso invitato a dirigere in occasioni di particolare ...
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DI CHIARA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 22 giugno 1864 da Francesco e da Carolina De Leva.
Nulla si conosce della sua formazione musicale, ma non è improbabile che come molti altri autori [...] da un pubblico in cerca di un divertimento immediato e proteso a raccogliere i richiami d'una realtà che vedeva nella bellezza muliebre il suo ideale più concreto. Evitò tuttavia le volgarità e le battute audaci a doppio senso, tipiche del caffè ...
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RASPONI, Felicia
Elide Casali
RASPONI, Felicia (Felice). – Nacque a Ravenna nel 1523, ultima di undici figli, da Teseo, esponente della famiglia ghibellina dei Rasponi (che costellarono la storia della [...] mondo e le lusinghe degli uomini attratti dalla sua bellezza), generarono invidie e maldicenze all’interno dello stesso convento Maioli, Marietta Leoni, Girolamo Rossi, Pomponio Spreti e Vincenzo Carrari, introducono e chiudono, a modo di cornice, ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...