La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] per Mantova; 59, 1620 = le musiche per l'egloga nuova di Vincenzo; 64-66, 1620/68, 1621 = le mascherate per Le tre innamora e di morto ha figura/ posso credere/ ancora ch'amor regni bellezza in sepoltura (Ferrari, L'Armida, I, 6). 1639 - Vieni, ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] di incarnare agli occhi dei visitatori forestieri la bellezza e la gioia di vivere nella meglio ordinata 28, 9 luglio 1521, tramanda ai posteri la stravaganza di Vincenzo Grimani che, per voto, vestiva completamente di beretin e perfino ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] Agostino in quattordici volumi, "la cui edizione per la bellezza e sontuosità paragonata colla celebre reale di Parigi se la .
22. Ibid., 7, 1711.
23. Gino Benzom, Corner, Vincenzo, in Dizionario Biografico degli Italiani, XXIX, Roma 1983, pp. 262 ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] per imaginem), di difenderne la "dignità", perfino la "bellezza" (insegnava che si doveva essere "belli", formosi, lo stesso Dandolo: De hac divisione imperii sic ait Vicencius - da Vincenzo di Beauvais, non da Paolino. Qui pertanto si ha non solo un ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , sul modello dei Filippini, l'Oratorio di Gesù; nel 1625 s. Vincenzo de' Paoli istituì i Preti della Missione, o Lazzaristi, nel 1643 Jean che si legano alla volontà di tutelare la bellezza dell'Urbe, allontanando dalla vista di quanti vi ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] cioè la commensurabilità dei rapporti numerici all'ideale di bellezza in un'opera d'arte. Egli suggerisce persino un fine della Natura e dell'arte è la perfezione dell'opera, per Vincenzo Galilei la musica è comunicazione ("il fine della Musica sia l' ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Nell'Italia meridionale era attivo tra gli altri lo scriptorium di San Vincenzo al Volturno, dove fu scritto e miniato per ordine dell'abate , Bibl. Naz., I.II.17), codici di straordinaria bellezza, anche se antichizzanti - se li si confronta con l ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] movimento, della forma e della proporzione, interrogandosi sulla bellezza e sull'armonia del corpo umano. È noto che la struttura ossea e la miologia. Ciò induce lo scultore Vincenzo Danti e il pittore Alessandro Allori a scrivere di anatomia ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] ed il murmure delle acque, eternamente cara ai fedeli della bellezza. E dall’altra parte, una Venezia nuova, protesa due guerre mondiali, infine, sarà la Conferenza di S. Vincenzo a cercare di normalizzarli, apponendo a ciascun capitello una propria ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] internamente le agita e le muove, e che traluce in esse come bellezza in sé, il poeta che crea, vive, per così dire, in aver foggiato lui la leggenda sul modello di altre analoghe (Vincenzo di Beauvais attribuisce all'egloga IV la conversione di tre ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...