La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] , diritto. Non è di per sé un gran che quel Vincenzo Contarini, cittadino veneziano lettore d'umanità a Padova, ma i in uno spazio destinato a scopi didattici un supplemento d'armoniosa bellezza.
La stessa mancata fortuna - cui s'è già accennato ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] . 1216-1217), la sera del 3 aprile del 1926 raggiunge la bellezza di 1.283 repliche. Come ricorda Danilo Reato nella sua presentazione nel '58, e Le notti al rogo di Vincenzo De Mattia nel '60, copioni intrisi di clowneries filosoficheggianti ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] persone a fine anni Ottanta, mentre i cantieri navali di Vincenzo Stefano Breda arrivavano a quasi 900; il Cotonificio Veneziano Chateaubriand, durante una visita nel 1833, bastava la bellezza esotica di alcune donne per convincersi di aver di ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] re di Corinto, musicato da Carlo Pallavicino su libretto di Vincenzo Grimani e Girolamo Frisari, un testo che racconta una storia di lo splendore al volto che dal sole della propria bellezza li vien participato; stava con attenzione l'audienza tutta ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] coinvolge sia chi si esibisce, sia chi osserva, «per la bellezza delle Dame, per il valor delle gioie, e per la bizzarria mirabil prestezza l’anno 1678 da Gio. Carlo, e Abate Vincenzo fratelli Grimani d’Antonio, Nipoti, et eredi di Giovanni sudetto, ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] proprio contributo storico, come il Cabrino Fondulo di Vincenzo Lancetti, recensito da Giuseppe Montani nell'agosto stesso (che anticipa il tutto attuale e quasi diaristico Fede e bellezza), all'Angelo di bontà, del Nievo, fino alla Giovinezza di ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] stende anche su quella. Se ne scapita il significato, la bellezza è meno fulgida, suggerisce meno, stimola meno. È l' nobile di molti», si dilunga il benedettino piacentino Vincenzo Sgualdi, un ammiratore roboante della Serenissima, ben antitetico ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] non poté contemplare l'esito del suo "sogno di bellezza sorprendente"(386): i plutei furono aperti per la p. 13.
162. Ibid., pp. 20-21.
163. S. Tramontin, Vincenzo Gagliardi, p. 40.
164. Direttive del Card. Patriarca ai dirigenti dei Comitati ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] materia prima. Nello stesso senso, non è possibile dire della vera bellezza di "madonna" altro che parlando dell'ardore di amore e di già citata di Restoro d'Arezzo e, forse, gli Specula di Vincenzo di Beauvais, un'opera di cui è nota la larga fortuna ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] cultori; bastino come esempi la Madonna del tappeto di Vincenzo Foppa (1485), affrescata per la chiesa di Santa non tanto come la Signora Isabella Gualanda» sia istituito tra due bellezze muliebri più che tra due dipinti). L’attimo in cui appena ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...