MADRIGALE
Gaetano CESARI
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Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] Bartolino e Grazioso da Padova, Ottolino da Brescia, Vincenzo da Rimini, Ser Niccolò prevosto di Perugia, bel che dolzemente 'l cor mi spenna.
E, quando può mostrar la sua bellezza,
Onor gli fa ciascun d'altro colore
Per la leggiadra vista, che ha ...
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PIETRE DURE
Filippo Rossi
. Quasi in ogni epoca della storia dell'arte e presso ogni civiltà le pietre dure ebbero, accanto alle materie più consuete, un impiego variamente frequente a seconda della [...] valore attribuito a questi oggetti per il volume e la bellezza delle pietre in cui sono lavorati, in forme quasi sempre autore fra l'altro del ciborio dell'altare maggiore di S. Vincenzo); Francesco II d'Este vi fece a tale scopo venire il veronese ...
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VIOLONCELLO
Francesco VATIELLI
Mario CORTI
. Strumento musicale a corde, suonato con l'arco. Apparve dopo diversi anni del violino, alla cui famiglia appartiene, assumendone in proporzione tutte le [...] grande figura del violoncellismo italiano. Allievo del parmense Vincenzo Merighi (1795-1849) al conservatorio di Milano, del creatore. Pur possedendo il violoncello, come il violino, bellezza di suono e facoltà espressive, la natura della tecnica ne ...
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PRATO in Toscana (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Renato PIATTOLI
Città della Toscana, nella provincia di Firenze, a 18 km. dal capoluogo verso nord-ovest. La città è posta [...] bronzeo di Michelozzo le dà un aspetto di particolare bellezza. La lunetta di terracotta invetriata sopra la porta fu rimase incompiuta nella facciata. Nella chiesetta di S. Vincenzo si conserva un bassorilievo marmoreo nella maniera di Antonio ...
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LUNGHI (o Longhi o Longo)
Giampiero Pucci
Architetti di origine lombarda, operanti in Roma dalla seconda metà del sec. XVI.
Martino il Vecchio, nato a Viggiù presso Milano nella prima metà del sec. XVI, [...] cupolette. Il complesso equilibrio fra le parti, che forma la bellezza dell'opera, è raggiunto con mirabile senso delle proporzioni.
Martino che di lui ci rimangono. La chiesa dei Ss. Vincenzo e Anastasio, eretta intorno al 1650 a spese del cardinale ...
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ROLAND, Madama
Francesco Lemmi
Jeanne-Marie (Manon) Phlipon, figlia di un incisore, nacque il 17 marzo 1754 a Parigi, dove fu ghigliottinata il 9 novembre 1793. Studiò la pittura, la musica, la matematica, [...] leggendo appassionatamente, ancora fanLiulla, S. Agostino, S. Vincenzo de Paoli, Bossuet, Cartesio, ma soprattutto Rousseau. Di suo salotto di via Guénégaud. Allora appunto, col fascino della bellezza e con l'incanto della parola, non meno che con la ...
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FLEMING, Renée
Elvio Giudici
Cantante lirica statunitense, nata a Indiana (Pa.) il 14 febbraio 1959. Dotata di una delle voci di soprano più belle dell’ultimo cinquantennio – insieme a una presenza [...] e Rodelinda di George Friedrich Händel), in cui è sempre la bellezza della linea vocale a essere posta in evidenza. Se il repertorio Donizetti, La sonnambula, Il pirata e La straniera di Vincenzo Bellini, Armida e Il viaggio a Reims di Gioachino ...
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LAPIDARIO
Mario Pelaez
. Nel significato oggi corrente è una raccolta di antiche lapidi spesso frammentarie e con iscrizioni più o meno mutile, come quella ricchissima vaticana. Ma nel Medioevo si chiamarono [...] oltre a guarire tutte le malattie, potevano dare la bellezza e la bravura, verificare la fedeltà delle mogli, proteggere attribuita a Dino Compagni, e in enciclopedie, come quella di Vincenzo di Beauvais (v.).
Bibl.: Sui lapidarî francesi: L. Pannier ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] 1549 il Catalogo a stampa era pronto, per i tipi di Vincenzo Valgrisi: il primo indice di libri proibiti che comparisse in Italia veniva eseguita in Roma: un grande rogo distruggeva tesori di bellezza e di cultura in Campo de' Fiori, tra il ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] è "esser amato". Se, come vuole Ficino, l'amore è desiderio di bellezza, in fin dei conti è bramosia di fondersi con quel che non si sul "turbine" del 25 gennaio 1708 al nobile Vincenzo Grimani Calergi, che Giambattista Achilli reciti in casa del ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...