OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] prefazione in cui l'autrice mostra fine gusto per le bellezze omeriche. Anna Dacier polemizzò ancora molti anni dopo, nel la versione italiana in sciolti, che è divenuta classica, di Vincenzo Monti (1810, ristampa più corretta 1812). Il Monti sapeva ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] condannava e che a lui doveva apparire tramite dall'accidentale alla bellezza ideale. Mentre scolpiva un S. Giovannino (e non si sentire, altrimenti che nelle manierate versioni del michelangiolesco Vincenzo Danti a cui fu attribuita.
L'occasione, non ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] suo apogeo prima del 1530 con opere di rara bellezza, ispirando le sue maioliche anche alla diretta influenza officine (ad es., Angelo Marabini e Achille Farina a Faenza, Vincenzo Molaroni a Pesaro, Angelo Minghetti a Bologna, i Rubbiani a Sassuolo ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] , a cura dell'abate Cancellieri, a Roma, con una dedica a Vincenzo Monti; quella Ad Angelo Mai a Bologna, nel'20, da Pietro del L., dato pure che egli sentisse il fascino della bellezza di lei, autorizzano l'identificazione, né l'Aspasia leopardiana ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] ebbero sempre di mira la statua come espressione di plastica bellezza, poco curanti di rendere l'intimo dei personaggi, ond'è come in Francia. A Roma caposcuola può considerarsi Vincenzo Camuccini (v.), arbitro per quarant'anni della pittura ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] 'azione mediante parole che da semplici formule o giaculatorie si sviluppano in cantici, salmi, inni, talora di grande bellezza, accompagnati dal suono di appositi strumenti ed eseguiti da un personale addestrato. In tutte le liturgie organizzate l ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] del sec. XIII) ci rimangono i Flores, raccolti da Vincenzo di Beauvais, autore a sua volta dello Speculurm historiale, della prosa d'arte italiana, significava tutto un ideale di bellezza classica, vagheggiato e per gran parte attuato con ardore e ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] e vivace euritmia è considerata il suo capolavoro. Si hanno di lui la villa Scassi, detta "la Bellezza", fatta edificare da Vincenzo Imperiale a Sampierdarena verso il 1560; la villa del Pallavicino, detta "le Peschiere", edificata nella stessa epoca ...
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STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] riduzione grafica, il virtuosismo razionale delle abbreviazioni, la bellezza della forma. Il sistema (corsivo) è diviso in Sautto (1ª ediz., Vasto 1910; 7ª ediz., Padova 1927), Giovanni Vincenzo Cima (nato nel 1893; 1ª ediz., Saluzzo 1912; 14ª ediz., ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] di Mure scriveva la Summa de arte prosandi (1275), Vincenzo di Beauvais e Brunetto Latini dedicassero alla retorica un'intera , passando sopra ai principî del conveniente, che la "bellezza concettuale", creazione dell'ingegno, non è, in fondo, ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...